Miyazaki: il regista dei sogni da Premio Oscar

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Miyazaki
Miyazaki

È innegabile che il famoso Studio Ghibli, dal 1985, sia promotore e creatore di film d’animazione fuori dal comune. Non parliamo di semplici cartoni animati ma di film capaci di scuotere l’immaginazione, di far riflettere e sognare. Il merito altrettanto innegabile è del suo fondatore: Hayao Miyazaki, nato il 5 gennaio del 1941 a Tokyo.

Quali film di Miyazaki hanno avuto più successo?

Sarebbe impossibile fare un elenco dei “migliori film” poiché ognuno ha dato un apporto fondamentale al settore cinematografico e hanno contribuito a rilanciare un’immagine positiva dei film giapponesi, distaccandoli dagli stereotipi precedenti. Tra questi, ricordiamo il Premio Oscar vinto da La città Incantata o ancora il record di incassi raggiunto dalla Principessa Mononoke e da Il castello errante di Howl e Ponyo sulla scogliera. Il successo è stato riconosciuto e ha portato Miyazaki a ottenere il Winsor McCay Award nel 1998, il Leone d’Oro al Festival di Venezia del 2005 e l’Oscar onorario nel 2014.

Lo Studio Ghibli e la sua magia

Come abbiamo già detto, nel 1985, Miyazaki e il collega Takahata fondarono lo Studio Ghibli. Il primo lungometraggio arrivò l’anno successivo: : Laputa – Castello nel cielo. Qui possiamo già apprezzare i meravigliosi disegni che contraddistinguono i film: paesaggi incantati, avvolti nella magia, colori accesi, incantevoli. Personaggi psicologicamente strutturati e complessi, capaci di farci immedesimare nelle gioie e nelle paure quotidiane ma anche di coinvolgerci in un mondo diverso dal nostro: un mondo in cui la fantasia e la magia regnano sovrane ma con naturalezza ci rendono partecipi, avvolgendoci con occhi pieni di meraviglia. Qui alcuni dilemmi etici, come il rapporto- contrasto tra uomo e natura o tra uomo e animale, sono presentati attraverso la spontaneità che è propria solo dei bambini ma che arriva dritta al cuore degli adulti.

Le ispirazioni di Miyazaki

In diverse interviste, il regista ha affermato di aver avuto diverse influenze tra gli autori occidentali: tra questi, Ursula K. Le Guin, Diana Wynne Jones e il meraviglioso mondo creato dall’autore di Alice nel paese delle meraviglie, Lewis Carroll. Non possiamo dimenticare Antoine de Saint-Exupéry. Ovvio è che per entrambi il mondo dei bambini è stato fonte e protagonista assoluto, perno centrale per far comprendere problemi più grandi.  

Il ritiro

Nel 2013, durante la 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia in cui lo Studio Ghibli presentò Si alza il vento, Miyazaki annunciò il suo ritiro dalla scena cinematografica diventata troppo onerosa per la sua età. Fu nel 2014 e in seguito a questo ritiro che gli venne conferito l’Oscar onorario per la brillante carriera. Questo ritiro, tuttavia, non sarebbe definitivo. Il maestro avrebbe annunciato nel 2016 un ritorno in grande stile che ci fa sperare in un altro meraviglioso film dello Studio Ghibli che possa, ancora una volta, farci sognare. «Ogni volta che ci accade qualcosa, quel ricordo ci apparterrà per sempre, anche se non lo ricordiamo più. Basta solo un po’ di tempo per far tornare la memoria», La città incantata.

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