Rinviato il concerto albanese di Ermal Meta a Tirana

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Era stato annunciato come un grande spettacolo, e avrebbe dovuto svolgersi il prossimo 26 luglio a Tirana. Invece il concerto è stato rinviato, e questa volta il Covid non c’entra.

Perché il concerto è stato rinviato?

Sappiamo tutti che il cantautore Ermal Meta è nato a Fier, in Albania, nonostante viva stabilmente da molti anni nel nostro Paese. Da tempo aveva quindi annunciato il suo concerto all’Air Albania Stadium di Tirana, programmato il 26 luglio per un’occasione importante: il trentennale della caduta del regime albanese.


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Breve storia del regime albanese

Non faremo una lezione di storia, spiegheremo solo in poche parole perché questa ricorrenza è così importante. Tutto era iniziato nel 1945, ad opera di Enver Hoxha e del suo partito, il Partito Comunista Albanese. La sua dittatura durò ben quarant’anni, fino al 1985, anno della sua morte. Il suo successore, il giovane Ramiz Alia, tentò di continuare la sua opera, ma resistette altri cinque anni. Nel 1989 iniziavano le prime rivolte; nel 1991 le elezioni confermavano la vittoria del Partito, ma lo sciopero generale che ne seguì e l’opposizione cittadina ribaltarono la situazione. Il regime cadeva ufficialmente il 31 marzo 1991.

Il concerto rinviato

Veniamo dunque al concerto. Il motivo non è sanitario, non è quindi inerente al Covid: ma è sportivo, più per la precisione calcistico. Infatti, proprio nello stesso stadio dove dovrebbe svolgersi l’evento, il prossimo settembre l’Albania giocherà le qualificazioni per il Mondiale di Calcio 2022. Non essendoci certezza che dal 27 luglio in poi il manto erboso possa venir ripristinato, il concerto è stato rinviato: lo fa sapere la casa discografica, la Mescal. Al momento non c’è ancora certezza di una nuova data.

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