Lo scorso nove marzo, il gruppo Radiohead composto da: Colin Greenwood, Jonathan Richard Guy Greenwood, Edward John O’Brien, Philip James Selway e Thomas Edward Yorke, ha creato una nuova società. Che questa possa significare qualcosa?
Perché i Radiohead hanno registrato un’altra società?
Non è strano e nemmeno ci pare tanto difficile pensare che il gruppo, abbia messo in atto una nuova società. Quello che rimane nel dubbio, è il perché l’abbiano fatto. Stando a dati e fatti storici in là con la memoria, ogni qualvolta che i Radiohead istituivano una società, questa era seguita dall’uscita di un nuovo album. Il capitale investito nella stessa è di 100 sterline, suddivise equamente fra tutti i membri. La nuova fondazione si chiama Spin With a Grin Limited. Nel 2007 il lancio dell’album “In Rainbows”, fu di fatto preceduto dalla costituzione della società chiamata “Xurbia Xendless”. A seguire differenti episodi analoghi, fino a giungere ad oggi con questa nuova strategia, se così possiamo definirla. Chiaramente si tratta solo di una supposizione, benché, non ci siano dati definitivi o, dichiarazioni che possano darci ad intendere l’uscita di un nuovo album. La teoria scaturisce solamente da un calcolo probabilistico di ciò che è già avvenuto in passato.
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Le ipotesi sulla decisione del gruppo
Le ipotesi su tale decisione, non sono comunque mancate. Questo è anche comprensibili dato il fattore strategico che, i Radiohead, hanno messo in atto più di una volta. Il nome della nuove società ci potrebbe ricordare il brano “Like Spinning Plates” dell’album “Amnesiac” che il 5 giugno “compierà” 20 anni. E potrebbe essere proprio questa, una delle teorie che fa riferimento alla loro decisione. Sappiamo però che Yorke, lo scorso Natale, fra le righe, fece riferimento ad un nuovo lavoro in studio. Il gruppo ha fatto quindi intuire l’arrivo di novità discografiche. L’idea invece di avere più società e, non una unica, si rifa al pensiero univoco della band al fine di non intaccare il bilancio, se qualcosa dovesse andare storto. D’altronde il pensiero non fa una piega: se ne dovessero perdere una, ne avrebbero altra. Se fosse unica, crollerebbe tutto quanto.