Anno 2020. Mesi di stravolgimenti, preoccupazioni, perdite. Periodi caratterizzati da prese di coscienza, forza e voglia di rimettersi in gioco. E’ così che potremmo definire quest’epoca. Sebbene la situazione attuale non sia da poco, è anche vero che questa ha tirato fuori da tutti noi una tenacia mai vista prima. Si dice che nessuno di noi sappia quanto sia forte, fino a quando essere forte rappresenta l’unica scelta. Queste parole si stanno tramutando in un fattore comune per l’intera popolazione mondiale. Tuttavia, forza non è sinonimo di semplicità. Mostrarsi resilienti può dirsi tanto necessario quanto faticoso. Eppure, una volta che la resilienza riaffiora risplende con una luce sfavillante. In questo periodo molte attività si stanno facendo forza per rimanere a galla nel bel mezzo di questo mare in tempesta. Non è da meno il teatro. Una delle tante dimostrazioni di ciò è il progetto “prendersi cura”.
Che cos’è il progetto “prendersi cura”?
Si sa, quella della cultura è una delle branche più colpite da questa crisi. I teatri, i cinema e i musei non sono considerati luoghi necessari alla sopravvivenza umana. Di certo possiamo affermare che in tempi di pandemia globale e lockdown, i beni di prima necessità siano quelli strettamente legati al mantenimento della propria salute fisica. Tuttavia, la cultura è comunque fonte di nutrimento. Grazie a essa siamo in grado di formare noi stessi, di far crescere e di proteggere questo mondo, nonché i suoi abitanti. Ecco perché i luoghi del sapere si stanno reinventando. Affinché i loro tesori preziosi rimangano fruibili dalla popolazione. Il progetto “prendersi cura”, è stato ideato dal SofàTeatro di Officine Papage, situato a Pomarance, Toscana. Si tratta di una serie di eventi a sipario chiuso, ma ammirabili dal web. In modo da trasformare la sedia o il divano casalinghi in una comoda poltrona in platea.
Quando si terranno gli eventi?
Il progetto “prendersi cura”, richiama alla mente un’azione fondamentale per la nostra sopravvivenza, e più attuale che mai. L’apprensione per la salute umana è il fulcro di questo periodo. Dovremmo però tenere a mente che mantenersi salubri non significa solamente seguire i consigli del medico o sottoporsi a uno stile di vita salutare. Non che queste due azioni siano da screditare, anzi, non lo sono affatto. Ciò nonostante, la salute mentale è importante, esattamente quanto quella organica. E per garantirla, è necessario nutrirci anche con la cultura. E’ fondamentale assumere pillole di sapere, possibilmente quotidianamente. Ecco ciò che vuole dirci il progetto “prendersi cura”. Il 7 novembre è stata la data di debutto del programma. Gli eventi si prorogheranno fino al mese prossimo. In modo da non lasciarci soli. Affinché i nostri blister di “medicine culturali” sia sempre colmo di risorse.