Playlist 2020: i brani che ci hanno fatto innamorare

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playlist 2020

Sta per finire un anno importante e diverso che ha messo alla prova il mondo intero. Anche la cultura ne ha risentito tanto che i teatri e i cinema sono stati chiusi, i concerti posticipati e le pubblicazioni di libri e film rimandati. Ma c’è una cosa che non si è mai fermata: la musica, quella ci ha fatto sognare, immaginare e fantasticare. Grazie a lei abbiamo staccato la spina anche solo per cinque minuti ed oggi con questo articolo vogliamo proprio parlarvi della playlist 2020 che ci ha fatto innamorare.

Playlist 2020: quali sono le canzoni più ascoltate?

La playlist 2020 è composta da venti brani che racchiudono un po’ gli stati d’animo, le emozioni di questo anno che sta per finire. Il numero preso in considerazione è il simbolo di questo periodo così particolare, l’icona che ci ha accompagnato fin dall’inizio, quando pensavamo fosse un anno perfetto per tutti. Venti canzoni, ecco quali sono:

  • Mostri è il secondo singolo in italiano della cantante Ginevra, pubblicato il 3 aprile 2020. Nella sua musica si avverte una sorta di gentilezza sentimentale, una dichiarazione contro un mondo che a volte urla forte. Il brano è aperto a un’interpretazione personale.
  • Time (you and I) è il brano dei Khruangbin, un gruppo musicale texano dal nome tailandese che suona come un Morricone funk.
  • My future dell’artista Billie Eilish è un singolo pubblicato il 30 luglio 2020.
  • Messes basses di Lous and The Yakuza.
  • Dragonball Duraga di Thundercat.
  • Nena di Yendry.
  • Blinding lights di The weekend.
  • Toosie Slide di Drake.
  • Borderline di Tame Impala.
  • Notti in bianco di Blanco racconta senza mezzi termini il rapporto fisico con una ragazza per la quale ha trascorso novantadue notti, sveglio, a scrivere testi dedicati a lei.
  • Blue World di Mac Miller.
  • Chico di Guè Pequeno, Rose Villain e Luche.
  • 35.51 di Childish Gambino.
  • Cayendo di Frank Ocean.
  • Portofino di Lola Le Lann.
  • Voodoo di L’imperatrice.
  • Shameica di Fiona Apple.
  • Canone infinito di Lorenzo Senni, il titolo prende il nome dal’installazione del producer presente nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e richiama il termine italiano utilizzato per particolari composizioni musicali presenti nelle filastrocche per bambini o nella musica di Bach.
  • Qualcuno che si esplode di Tutti Fenomeni.
  • You’re too precious di James Blake.

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