Oscar 2021: cosa mancava? Delusioni e sorprese di una serata unica

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Oscar 2021 cosa mancava

Oscar 2021: cosa mancava? Era inevitabile che questa edizione dei premi Oscar fosse unica, diversa dalle altre. Si era cercato di spostare la data al 25 aprile, perchè si sperava che la pandemia a quel punto fosse sotto controllo. Così non è stato e quindi, via alla 93a Notte degli Oscar.

Oscar 2021: cosa mancava – Il pubblico?

Questo è stato uno dei momenti peggiori, che ha fatto capire senza ombra di dubbio a cosa servono i fan, che a volte sembrano ingombranti. L’atmosfera senza di loro non era la stessa. Il silenzio, è incredibile, mancano le grida all’arrivo delle auto, i nomi delle star che si innalzano quando si aprono gli sportelli e ti rendi conto di chi c’è. La richiesta di selfie, autografi le migliaia di foto sventolate, le star che si spostano da una parte all’altra per firmare. Questo mancava. E ti rendi conto che i fan non sono un ingombro, un fastidio, ma sono l’essenza del Festival, della Notte degli Oscar. Senza di loro non c’è adrenalina non c’è spettacolo.

La serata.. Dalla noia alla splendida Glenn Close.

Inevitabilmente la serata è corsa via in maniera monotona, senza sussulti, in molti casi mancavano le gag dei comici che rallegravano la serata, che facevano arrossire una star, lento il ritmo della lettura dei cinque nominati. Uno dei momenti più belli in assoluto l’ha riservato Glenn Close, attrice che ha collezionato otto nomination e non ha mai vinto una statuetta. Neanche stavolta nominata per “Elegia americana di Ron Howard”. Ad un certo punto incoraggiata dall’intrattenitore del momento, si è buttata in un balletto al suono di “Da Butt”. Un twerking scatenato che ha stupito tutti. Strepitosa, meravigliosa, ci auguriamo vinca l’Oscar, perchè ha una classe immensa e una simpatia unica.

Glenn Close
Glenn Close

Le delusioni

Cominciamo da Laura Pausini. Tutti abbiamo fatto il tifo per lei, e probabilmente ci eravamo convinti che il suo nome uscisse dalla busta. Invece la doccia fredda, L’Oscar va al brano “Fight for you” del film “Judas and the Black Messiah”. Chiariamo subito, niente da dire sulla vittoria, la concorrenza era molto forte. Un’altro che avrebbe potuto vincerla è stata la canzone Speak Now dal film “Processo ai Chicago 7”. Comunque, bella soddisfazione per Laura essere nella cinquina. Queste le sue parole via Instagram “Aver fatto parte di un progetto così speciale come “The Life Ahead” con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. Aver cantato IO SI sul palco dell’Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un’edizione così storica. Grazie @theacademy!

Oscar 2021: cosa mancava? – Pinocchio

Qui la delusione è maggiore, il film di Matteo Garrone, esce dalla notte degli Oscar senza statuette. Era candidato per i migliori costumi e per il miglior trucco e acconciatura ma entrambi i premi sono andati a MA RAINEY’S BLACK BOTTOM. E non ci trova d’accordo, per quanto riguarda la varietà dei costumi, andava a Pinocchio.

Chadwick Boseman

L’ultimo premio non è stato quello più atteso ossia il miglior film ma quello per i migliori attori protagonisti. Qui le prime due sorprese: Anthony Hopkins (che peraltro non si è collegato dal Galles in cui vive nè al suo posto ha parlato la costar del film Olivia Colman) per the Father – Nulla è come sembra ha avuto la meglio sul favorito fino a pochi minuti prima, ossia Chadwick Boseman, l’attore di Ma Rainey’s Black Bottom morto a soli 43 anni. Chiariamo, non che Hopkins non lo meritasse, anzi grandissima la sua interpretazione. Ma fino ai Golden Globe tutti erano sicuri che il premio andasse a Boseman. Pensate che i bookmakers, lo hanno quotato al 93.30% per la vittoria finale. Questa è stata la sorpresa più grande. E poi Frances McDormand.

Frances McDormand

Anche il premio a Frances McDormand, la sua terza statuetta per la formidabile antidiva di Hollywood non era previsto, piuttosto i rumors lo assegnavano a Carey Mulligan per ”Una donna promettente” di Emerald Fennell. Ricordiamo che solo due giorni prima Carey Mulligan di ”Una donna promettente” era la favorita dai bookmakers all’Oscar, con il 42.20%, mentre Frances McDormand per Nomadland, quotata ”solo” 20.90%.

In conclusione

Il nostro augurio è che la prossima Notte degli Oscar, sia con la presenza dei fan, con il grande pubblico. Vogliamo tornare a vivere i momenti più emozionanti di una Notte così speciale, rivedere i vecchi tappeti rossi, rivivere una notte da sogno.


Oscar 2021: successo Nomadland miglior film , regia e miglior attrice


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