Si intitola “La mia vita è un film: 55 anni ++ di musica” il cofanetto con cui Orietta Berti celebra i suoi 57 anni di carriera.
Orietta Berti: quando esce “55 anni ++ di musica”?
I due “++” ispirati dall’amico Achille Lauro (con la sua Latte+) identificano gli ultimi due anni che, prima con la pandemia poi con la guerra, hanno ritardato l’uscita di questo progetto. “Dai brutti momenti possono nascere grandi cose”, afferma Orietta Berti. In più la cover del cofanetto, ideata dal designer Nero blk (alias Andrea Antonucci), vuole rendere omaggio a Orietta, ritratta come la regina Anna D’Asburgo nella pittura del 1622 di Pieter Paul Rubens. Il cofanetto, (che esce oggi, venerdì 16 settembre) è quella ciliegina sulla torta di un fortunato progetto artistico nato con il Festival di Sanremo 2021, quando Orietta avrebbe dovuto festeggiare i suoi 55 anni di carriera.
Orietta Berti: 6 cd, di cui uno di inediti
Il Cofanetto, distribuito in fisico e in digitale si compone di sei cd. I primi quattro cd contengono l’antologia discografica di Orietta: la sua carriera dei primi cinquant’anni festeggiati nel 2015. Il quinto cd, intitolato “Intervallo-featuring”, contiene le chicche per i fans e gli ammiratori, compresi i giovani che si sono avvicinati a lei individuandola come un riferimento intergenerazionale anche nei social networks. Il sesto cd, “La mia vita è un film”, è inedito. Contiene “Quando ti sei innamorato”, il brano portato al festival di Sanremo 2021 e i 20 brani (inediti) usciti in formato album e LP proprio nel marzo 2021. I brani, arrangiati magistralmente dal M° Enzo Campagnoli, trattano la vita ed il tema dell’amore nelle sue molteplici sfaccettature.
Per la Berti si prospetta “un anno scintillante”
Orietta Berti si prepara a un anno scintillante, caratterizzato da nuovi progetti e tanto sorprese. La musica avrà sempre il posto d’onore, ma vedremo Orietta dedicarsi anche a nuove produzioni televisive e non solo. Un’artista che, come dichiara il suo manager Pasquale Mammaro, “ha saputo mettere d’accordo tutte le generazioni”.