Nessuno dopo di te: l’emozionante opera teatrale

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Nessuno dopo di te è il titolo del nuovo spettacolo scritto e diretto da Guido Lomaro che debutterà in prima assoluta al Teatrosophia. Scopriamo di cosa parla l’opera teatrale.

Di cosa parla l’opera teatrale Nessuno dopo di te?

Nessuno dopo di te andrà in scena dal 22 al 27 febbraio 2022 al Teatrospophia di Roma con la direzione di Guido Lomoro che per la prima volta mette in scena un suo testo. I protagonisti dell’opera sono gli attori Gabriele Giusti e Tommaso Sartori due giovani attori di grande talento che si cimentano in un opera particolarmente emozionante. Gabriele è diplomato all’accademia teatrale di Roma Sofia Amendola, mentre Tommaso alla Scuola di Teatro di Bolonga Alessandra Galante Garrone. Ma di cosa parla lo spettacolo con soli due uomini in scena?


Con il naso in su


La storia

Il racconto è quello di una storia d’amore, già il titolo suggestivo, Nessuno dopo di te, lasciava poco spazio all’immaginazione. La storia è tra due uomini ed è vissuta con coraggio ma nella stesso tempo con paura. C’è uno scontro tra due anime una bisognosa d’amore e l’altra rassegnata, entrambe hanno bisogno di qualche cosa in più per trovare la loro completezza su questa terra. Quel qualcosa che non verrà ricercato solo attraverso I dialoghi molto ben costruiti ma anche attraverso il corpo degli attori che spesso farà da specchio della propria anima, dopotutto se con la bocca possiamo tacere il nostro corpo invece non tace mai. Ma qual’è la trama? Il filo conduttore Diego è un giovane benestante con l’esigenza di essere amato e di amare. Mirko invece ha scelto di vivere ”ai limiti” nella certezza di non meritare amore e una vita migliore. I due si incontrano e grazie a un alibi potranno proseguire instaurare una relazione. Diego combatte mentre Mirko è frenato dalla paura fino a quando non si troverà di fronte ad una scelta.

La parola al regista

Queste le parole del regista Lomoro:”Nessuno dopo di te non è altro che una storia d’amore. E’ un viaggio interiore, un viaggio di pancia e di cuore, di grida implose, di verità solo in apparenza nascoste. Paura e coraggio si incrociano: la paura di vivere e di amare; il coraggio di osare pur di essere se stessi. La quotidianità vissuta dai due protagonisti è un binario sottile, la traccia per un viaggio nelle profondità, alla ricerca di quello che l’apparenza poco rivela”.

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