I Simpson sono la serie TV animata più famosa al mondo. Chi non conosce le avventure di Homer Marge e dei loro tre bambini Bart, Lisa e Maggie? Da oltre 30 anni infatti la sitcom composta dai ”personaggi gialli” intrattiene le generazioni di ogni età e racconta le avvenute della tipica famiglia americana di ceto medio alle prese con la quotidianità della loro vita. Ma chi si nasconde dietro al famosissimo programma TV? Chi è il Deus ex machina in grado di ideare e scrivere le avventure che quotidianamente affronta la famiglia Simpson? Scopriamo insieme qualche curiosità su Marc Wilmore lo sceneggiatore dei Simpson
Chi era lo sceneggiatore dei Simpson Marc Wilmore?
Marc Wilmore nasce nel 1964 a San Bernardino in California. La sua carriera inizia negli anni 90 come scrittore di serie TV come Living Color e The Tonigh Show di Jay Leno. Successivamente, si unisce allo strepitoso team dei Simpson, diventandone uno dei pilastri tra coloro che curavano le sceneggiature delle varie stagioni. La collaborazione di Wilmore in veste di scrittore e sceneggiatore dei Simpson dura per sette anni, dal 2002 al 2015. Precisamente sono dodici gli episodi che portano la sua firma e che lo hanno portato anche alle numerose nomination agli Emmy Awards. Aggiudicandosi finalmente l’ambita statuetta nel 2008.
1989 esce il primo episodio dei Simpson
Le cause della morte dello sceneggiatore
Il comico Larry Wilmore, noto per essere uno dei comici del The Nightly Show, programma di intrattenimento in onda nella seconda serata sulla tv britannica nonché fratello dello sceneggiatore, ha dato l’annuncio sul suo twitter della prematura scomparsa di Marc, all’età di 57 anni, dovuta anche all’aver contratto il Covid-19 che ha portato all’aggravarsi di patologie pregresse per le quali lo scrittore soffriva da tempo. Queste le parole ‘’twittate’’ dal comico : “Il mio adorato e dolce fratello, Marc Edward Wilmore, è morto la scorsa notte mentre combatteva contro il Covid e altre patologie che lo hanno fatto soffrire per molti anni. Mio fratello era un angelo gentile, il più gentile e divertente che abbia mai conosciuto. Ti amo fratellino“. Un messaggio diretto con il quale ha voluto evidenziare il fatto che il fratello combattesse già da tempo contro alcune patologie, sebbene non abbia mai reso nota la sua sofferenza.