Mignolo: la società odierna vista attraverso gli occhi dei suoi giovani

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Mignolo

Mignolo è il nuovo cortometraggio diretto da Gianluca Granocchia che vede protagonista un inedito Francesco Gheghi.

Di cosa parla “Mignolo”?

“Un corto pensato per tutti i ragazzi che, finite le superiori o l’università, si ritrovano da soli o dispersi nella società, che ormai si è dimenticata di loro”, spiega il regista. “Si può avere paura, incertezze o rabbia ma il mondo è così vasto che non bisogna pensare di essere soli. Da qualche parte un altro animale solitario identico a te c’è. Basta solo cercarlo”.

Il racconto

Mignolo è un piccolo grande racconto sulla società odierna vista attraverso gli occhi dei suoi giovani: ragazzi che, in mezzo a mille emozioni, non riescono più a identificarne nessuna. Ecco che allora ci si nasconde dietro una maschera, per provare di saper essere qualcosa, se non qualcuno.

Sinossi

Valerio non riesce più a provare emozioni. La sua unica passione è far esplodere i formicai con delle bombe artigianali. Per sopravvivere lavora come animatore di feste per bambini vestendosi da lupo. Quando un nuovo animatore con un costume identico al suo gli ruba il lavoro, Valerio pianifica una vendetta che si rivelerà un nuovo inizio.

Gianluca Granocchia

Gianluca Granocchia (1989), dopo la laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo, frequenta il corso di regia presso l’accademia Griffith. Fondatore dell’associazione culturale Parallel Vision Production, si diploma in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. È stato assistente alla regia in film come “Lovely boy” di Francesco Lettieri, “Chiara” di Susanna Nicchiarelli, “La chimera” di Alice Rohrwacher. Sta attualmente lavorando al suo primo lungometraggio.

Francesco Gheghi

Francesco Gheghi (2003) ha iniziato a recitare in teatro all’età di 13 anni. Nel 2018 fa il suo esordio al cinema nel ruolo di Nicola, un bambino costretto a vivere come un senzatetto insieme a suo padre, interpretato da Elio Germano, in “Io sono Tempesta”, di Daniele Luchetti. L’anno successivo è il protagonista di “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani, e successivamente è al fianco di Pierfrancesco Favino in “PadreNostro”, di Claudio Noce. Ha interpretato poi “Il filo invisibile”, di Marco Simon Puccioni, “Piove”, di Paolo Strippoli, e il film per la TV “A muso duro”, di Marco Pontecorvo.

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