Mia and Me: una fatina tra fantasia e realtà

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In alcuni degli appuntamenti precedenti abbiamo parlato delle opere dello studio Rainbow, come Winx Club o Monster Allergy. Della stessa “scuderia” fa parte anche Mia and Me, una serie molto particolare.

Di cosa parla Mia and Me?

La prima cosa che salta all’occhio di Mia and Me è la tecnica col quale è prodotto, una metà in live action e l’altra in CGI. La seconda è lo stile dei personaggi magici, che prendono ispirazione nientemeno che dai dipinti di Gustav Klimt. Ma di cosa parla, esattamente?


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Mia e Centopia

Mia ha dodici anni quando perde i suoi genitori, e deve perciò trasferirsi in un collegio a Firenze. Le uniche cose che le rimangono di suo padre e sua madre sono un libro sulla storia di un mondo chiamato Centopia e un bracciale. Mia però non sa che Centopia esiste sul serio, che qui vivono gli unicorni e che lei ha una missione molto importante: aiutare i due elfi Yuko e Mo, e il loro amico Onchao (un unicorno, appunto) a proteggere l’intera razza di animali magici. Il libro e il bracciale sono proprio la via d’accesso per arrivare a Centopia, e qui Mia si trasforma a sua volta in un elfo con il dono di parlare agli unicorni.

Amici e nemici

Viaggiando dal mondo reale a quello magico, Mia compie le sue esperienze di ragazzina e naturalmente fa delle conoscenze. Nella sua vita da adolescente i suoi amici del cuore sono Vincent e Paula, mentre nella terza stagione arriva anche Sara, ragazza nonvedente. Su Centopia abbiamo già nominato Yuko e Mo. Quanto ai nemici, se ne alternano alcuni nel mondo magico, mentre nella vita reale la figura dell’antagonista, almeno all’inizio, è rappresentata da Violetta. Classica ragazzina viziata e snob, cerca in tutti i modi di scoprire il segreto che sa Mia sta mantenendo. Impadronitasi di un pezzo del suo bracciale si ritrova anche lei a Centopia, con l’alter ego dell’elfa Varia. Gli inizi non sono incoraggianti, ma naturalmente il lieto fine sarà assicurato.

Un’ambientazione tutta italiana

Anche se la serie è una produzione congiunta di diversi Paesi (Germania, Paesi Bassi, Italia, Canada e Francia) l’ambientazione del mondo reale di Mia è quasi sempre nostrana. La giovane infatti inizia il collegio a Firenze; nella seconda serie si sposta nel Lazio, tra Castel Gandolfo e Nemi, nella fattoria del nonno; nella terza in Trentino, fra Pellizzano e Smarano; soltanto nella quarta e ultima serie espatria all’estero, per l’esattezza in Belgio, a Saint-Truiden. Anche i cognomi sono tutti italiani.

Mia and Me: messa in onda

La serie è stata prodotta nel 2011, ed è arrivata in Italia l’anno successivo. La messa in onda è esclusivamente targata Rai, iniziando con Rai 2 e proseguendo con Rai Gulp, per terminare con Rai Play. Al momento le serie sono quattro, per un totale di 104 episodi, e non è chiaro se sia completa. Un’ultima curiosità: nella seconda stagione compare il personaggio del nonno di Mia, Renzo. Ebbene, a dargli il volto era nientemeno che l’attore Ray Lovelock, interprete e cantante, che ci ha purtroppo lasciato nel 2017.

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