Locked Down è il film sulla pandemia girato in pandemia, con Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor.
Di cosa parla Locked Down?
Ideato e realizzato durante il lockdown del 2020, il film scritto da Steven Knight e diretto da Doug Liman è ora disponibile su CHILI. La pellicola, che mischia comedy romantico e heist movie, narra di Linda, interpretata dalla brillante Anne Hathaway, e Paxton, ovvero Chiwetel Ejiofor. Proprio quando i due decidono di separarsi, si ritrovano costretti a vivere insieme a causa del lockdown dovuto alla pandemia. Anche se non riescono ad andare d’accordo su nulla, i due trovano una tregua quando Paxton viene assunto dall’azienda di Linda per consegnare delle pietre preziose. In isolamento, dovendo affrontare emozioni che avrebbero preferito evitare, le cose raggiungono un crescendo che culminerà in una rapina epocale. Uno dei pochi film ad essere stato concepito, scritto, girato, finito e distribuito durante la pandemia, Locked Down vede la presenza di Ben Stiller, Mindy Kaling e Ben Kingsley.
Un film sulla pandemia girato in pandemia
La follia di girare un film in piena pandemia non è l’unica che caratterizza Locked Down. Un’altra grande impresa, infatti, è stata quella di girare dentro Harrods, notissimo magazzino che non era mai stato filmato. Ma quando Doug e Steven scrivono ad Harrods, a totale sorpresa la risposta è positiva. Così, mentre sceneggia la folle impresa di rapinare Harrods, Doug Liman progetta quella altrettanto matta di girare durante il lockdown londinese. Ma poiché non esistevano ancora protocolli per andare sul set e regole anticontagio, quali garanzie aveva il film? Qui entra in gioco Tom Cruise che, impossibilitato nelle riprese del suo nuovo Mission Impossible, è il primo a ideare una serie di norme per dimostrare che è possibile ripartire: con il protocollo Cruise, Locked Down si gira.
Locked Down parla di noi
Locked Down è costruito ad arte per far immedesimare il pubblico che ha vissuto la pandemia, cioè tutti noi. Ci sono le mascherine, le strade vuote, le riunioni su zoom, i figli dei colleghi che spuntano alle spalle durante le dirette. E, ancora, le code distanziate davanti i negozi, le notti insonni, la tenuta casalinga, la voglia di fare il pane in casa, le scorte di carta igienica. Ovvio che questo non basti per tenere in piedi due ore di film: è qui che la storia d’amore e d’azione tra i due protagonisti entra nel vivo culminando con una rapina. Locked Down, però, brilla nel fotografare la domanda che in tanti ci siamo fatti e ci facciamo ancora chiusi nelle nostre case, a difenderci dal virus: ne usciremo migliori? Locked Down ci dice di sì.