Home Blog Page 1736

Enzo Avitabile e Peppe Servillo: A Sanremo 2018 con il brano "Il Coraggio Di Ogni Giorno" – Testo

Atteso debutto per Enzo Avitabile che quest’anno insieme a Peppe Servillo parteciperà alla 68^ edizione del Festival di Sanremo, nella categoria Big con il brano “Il Coraggio di Ogni Giorno”.
Il brano che l’artista presenterà durante la manifestazione canora sarà contenuta nell’album “Pelle Differente” album in uscita il 9 febbraio per Sony Music e contenente i maggiori successi della propria carriera.
Di cosa parla il brano sanremese? È un’alchimia di emozioni e di linguaggi in movimento, testimonianza di un modo di fare l’altra musica, quella che va oltre le facili etichette: il brano scivola con naturalezza dall’italiano al dialetto, supera il concetto di “duetto” e si trasforma in un intenso dialogo reso possibile grazie alla collaborazione, fortemente voluta da Avitabile, con Peppe Servillo (vincitore al Festival di Sanremo nel 2000 con gli Avion Travel).

Il Coraggio di Ogni Giorno – Testo

scrivo la mia vita
tracce sulle pietre
ed ho gli stessi occhi
di Scampia
accetto il mio dolore
è il prezzo da pagare
per stringere le mani
Io no
io non mi sono mai
sentito così vivo
non domandarmi
come mai
così
così lontano e
vicino al mondo
al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
questa è la mia storia
anni come pietre
che scorrono veloci
nel mio sangue rapido
terra sucra e fertile
stella mia stella sempre
sposa e sorella coprimi
di nuvole e trapunte di sogni
Io no
io non mi sono mai
sentito così vivo
non domandarmi
come mai
così
così lontano e
vicino al mondo
al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Lauda lu mare e teinete a terra
luce fa juornuo e’ sera
lauda lu mare e tienete a terra
luce fa juornuo e’ sera

Enzo Avitabile e Peppe Servillo: A Sanremo 2018 con il brano “Il Coraggio Di Ogni Giorno” – Testo

Atteso debutto per Enzo Avitabile che quest’anno insieme a Peppe Servillo parteciperà alla 68^ edizione del Festival di Sanremo, nella categoria Big con il brano “Il Coraggio di Ogni Giorno”.

Il brano che l’artista presenterà durante la manifestazione canora sarà contenuta nell’album “Pelle Differente” album in uscita il 9 febbraio per Sony Music e contenente i maggiori successi della propria carriera.

Di cosa parla il brano sanremese? È un’alchimia di emozioni e di linguaggi in movimento, testimonianza di un modo di fare l’altra musica, quella che va oltre le facili etichette: il brano scivola con naturalezza dall’italiano al dialetto, supera il concetto di “duetto” e si trasforma in un intenso dialogo reso possibile grazie alla collaborazione, fortemente voluta da Avitabile, con Peppe Servillo (vincitore al Festival di Sanremo nel 2000 con gli Avion Travel).

Il Coraggio di Ogni Giorno – Testo

scrivo la mia vita
tracce sulle pietre
ed ho gli stessi occhi
di Scampia
accetto il mio dolore
è il prezzo da pagare
per stringere le mani

Io no
io non mi sono mai
sentito così vivo
non domandarmi
come mai
così
così lontano e
vicino al mondo
al suo coraggio

Il coraggio di ogni giorno
questa è la mia storia
anni come pietre
che scorrono veloci
nel mio sangue rapido
terra sucra e fertile
stella mia stella sempre
sposa e sorella coprimi
di nuvole e trapunte di sogni

Io no
io non mi sono mai
sentito così vivo
non domandarmi
come mai
così
così lontano e
vicino al mondo
al suo coraggio

Il coraggio di ogni giorno

Lauda lu mare e teinete a terra
luce fa juornuo e’ sera
lauda lu mare e tienete a terra
luce fa juornuo e’ sera

Nina Zilli: A Sanremo con il brano "Senza Appartenere" – Testo

Atteso ritorno al Festival di  per Nina Zilli che durante la manifestazione canora in programma nella città ligure dal 6 al 10 febbraio porterà in gara il brano “Senza Appartenere” scritta dallo stessa artista insieme a Giordana Angi e Antonio Iammarino.
Il nuovo brano dell’artista sarà contenuto nella riedizione del disco “ModernArt” uscito negli scorsi mesi, e nella nuova edizione oltre al brano sanremese sarà contenuta una versione unplugged del brano 1XUnattimo.
In un intervista al Corriere Della Sera, Nina Zilli presentà così il brano sanremese: “Voglio cantare la bellezza dell’essenza femminile, fatta di contrasti e di luce che viene da dentro, quella della resilienza. Quella luce che ci permette di volare anche quando i segni lasciati sono visibili sul corpo e non solo segnano l’anima. Questa luce è il miracolo delle donne

Senza Appartenere – Testo

Donne siete tutti e non l’hai capito
donne non di tutti è non è mai cambiato
calda come il sole di domenica d’estate
però non è domenica e qui fa un freddo cane
donna ha perso tempo a lucidare la sua rabbia
del tempo che è cambiato e ancora non la cambia
Donna sa volare mentre il cielo cade
ma io so cosa cercavo io
e cosa ho trovato
schegge di felicità
cerco una colpa per restare qua
a vivere i ricordi, io
volevo salvarmi, io
e poi perdonarmi
della vita che ho spaccato
dell’amore che ho buttato via
ma senza appartenere
Donne siete tutti e non l’hai capito
donna che ha paura donna che ha trovato
il vento sulla faccia il mare in una goccia
e sconfinati labirint e un filo per uscire
donna non si piace invece guarda quanto è bella
donna che si cambia mille volte e resta quella
Donna sa volare mentre il cielo cade
ma io so cosa cercavo io
e cosa ho trovato
Io non sono come te
c’è troppa vita per restare qui
ad aspettare cosa?
io volevo salvarmi io
e poi perdonarmi
delle volte che ho svelato quella parte debole di me
Ma senza appartenere
quando la vita è più semplice non mi diverte ci gioco
io non li chiamo più lividi sono colori e ci gioco
Io ci gioco, io ci gioco
togliti la maschera
c’è troppa verità per stare qui
senza appartenere
donne siete tutti e non l’hai capito
e non è mai cambiato

Nina Zilli: A Sanremo con il brano “Senza Appartenere” – Testo

Atteso ritorno al Festival di  per Nina Zilli che durante la manifestazione canora in programma nella città ligure dal 6 al 10 febbraio porterà in gara il brano “Senza Appartenere” scritta dallo stessa artista insieme a Giordana Angi e Antonio Iammarino.

Il nuovo brano dell’artista sarà contenuto nella riedizione del disco “ModernArt” uscito negli scorsi mesi, e nella nuova edizione oltre al brano sanremese sarà contenuta una versione unplugged del brano 1XUnattimo.

In un intervista al Corriere Della Sera, Nina Zilli presentà così il brano sanremese: “Voglio cantare la bellezza dell’essenza femminile, fatta di contrasti e di luce che viene da dentro, quella della resilienza. Quella luce che ci permette di volare anche quando i segni lasciati sono visibili sul corpo e non solo segnano l’anima. Questa luce è il miracolo delle donne

Senza Appartenere – Testo

Donne siete tutti e non l’hai capito
donne non di tutti è non è mai cambiato
calda come il sole di domenica d’estate
però non è domenica e qui fa un freddo cane
donna ha perso tempo a lucidare la sua rabbia
del tempo che è cambiato e ancora non la cambia

Donna sa volare mentre il cielo cade
ma io so cosa cercavo io
e cosa ho trovato
schegge di felicità
cerco una colpa per restare qua
a vivere i ricordi, io
volevo salvarmi, io
e poi perdonarmi
della vita che ho spaccato
dell’amore che ho buttato via
ma senza appartenere

Donne siete tutti e non l’hai capito
donna che ha paura donna che ha trovato
il vento sulla faccia il mare in una goccia
e sconfinati labirint e un filo per uscire
donna non si piace invece guarda quanto è bella
donna che si cambia mille volte e resta quella

Donna sa volare mentre il cielo cade
ma io so cosa cercavo io
e cosa ho trovato

Io non sono come te
c’è troppa vita per restare qui
ad aspettare cosa?
io volevo salvarmi io
e poi perdonarmi
delle volte che ho svelato quella parte debole di me

Ma senza appartenere
quando la vita è più semplice non mi diverte ci gioco
io non li chiamo più lividi sono colori e ci gioco

Io ci gioco, io ci gioco
togliti la maschera
c’è troppa verità per stare qui
senza appartenere
donne siete tutti e non l’hai capito
e non è mai cambiato

Le Vibrazioni: Il Testo del brano "Così Sbagliato"

Sono una delle band più amate dal pubblico italiano, e dopo la reunion party dello scorso 14 dicembre con un concerto sold out che si è svolto ai Magazzini Generali di Milano, Le Vibrazioni ripartono per una serie di appuntamenti live.
La band che sarà protagonista del prossimo  dove presenteranno in gara il brano “Così Sbagliato” sarà impegnata in una serie di  dove oltre a presentare il brano sanremese proporranno anche i brani che saranno contenuti nel loro prossimo album d’inediti intitolato “V” e di tutti i loro grandi successi.
Sul palco, la band salirà nella sua formazione originale: Francesco Sarcina alla voce e chitarra, Stefano Verderi alla chitarra e alla tastiera, Marco Castellani al basso e Alessandro Deidda alla batteria.
Durante la manifestazione canora nella serata dei duetti Le Vibrazioni proporranno il loro brano “Così Sbagliato” in una versione insieme all’amica e collega Skin.

Così Sbagliato – Testo

L’alba che scopre il mio viso
Sono sveglio e vesto nel posto
sbagliato
così sbagliato
Scusa mi sono distratto
Ti ho lasciato da sola al momento
Sbagliato
Forse ho sbagliato
I taxi delle sei
panchine vuote
e la mia barba dentro le vetrine
Ma tu che colpa hai
se sono io
sbagliato, sbagliato, sbagliato
Portami a casa
salvami ancora
da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
perché ho paura di me
Tienimi streto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
I miei castelli di carta
I miei occhi da pugile al bordo
sbagliato
così sbagliato
E la mia abilità di farmi male
quando mi sento figio e sono un padre
e tu mi dici che non è così sbagliato, sbagliato, sbagliato
Portami a casa
salvami ancora
da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
sbagliato, sbagliato, sbagliato
Nel mio vestito vuoto vicino a te
E tu mi raccogli comunque
in mezzo ai vetri e puoi farmi cadere
che sia perfetto anche così
che ami ache così
Sbagliato
Portami a casa
salvami ancora
da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
Così sbagliato

Le Vibrazioni: Il Testo del brano “Così Sbagliato”

Sono una delle band più amate dal pubblico italiano, e dopo la reunion party dello scorso 14 dicembre con un concerto sold out che si è svolto ai Magazzini Generali di Milano, Le Vibrazioni ripartono per una serie di appuntamenti live.

La band che sarà protagonista del prossimo  dove presenteranno in gara il brano “Così Sbagliato” sarà impegnata in una serie di  dove oltre a presentare il brano sanremese proporranno anche i brani che saranno contenuti nel loro prossimo album d’inediti intitolato “V” e di tutti i loro grandi successi.

Sul palco, la band salirà nella sua formazione originale: Francesco Sarcina alla voce e chitarra, Stefano Verderi alla chitarra e alla tastiera, Marco Castellani al basso e Alessandro Deidda alla batteria.

Durante la manifestazione canora nella serata dei duetti Le Vibrazioni proporranno il loro brano “Così Sbagliato” in una versione insieme all’amica e collega Skin.

Così Sbagliato – Testo

L’alba che scopre il mio viso
Sono sveglio e vesto nel posto
sbagliato
così sbagliato

Scusa mi sono distratto
Ti ho lasciato da sola al momento
Sbagliato
Forse ho sbagliato

I taxi delle sei
panchine vuote
e la mia barba dentro le vetrine
Ma tu che colpa hai
se sono io
sbagliato, sbagliato, sbagliato

Portami a casa
salvami ancora
da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
perché ho paura di me
Tienimi streto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così

I miei castelli di carta
I miei occhi da pugile al bordo
sbagliato
così sbagliato

E la mia abilità di farmi male
quando mi sento figio e sono un padre
e tu mi dici che non è così sbagliato, sbagliato, sbagliato

Portami a casa
salvami ancora
da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
sbagliato, sbagliato, sbagliato

Nel mio vestito vuoto vicino a te
E tu mi raccogli comunque
in mezzo ai vetri e puoi farmi cadere
che sia perfetto anche così
che ami ache così

Sbagliato
Portami a casa
salvami ancora
da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
Così sbagliato

Noemi: "Non Smettere Mai Di Cercarmi" – Testo

Veronica Scopellitti, in arte Noemi, classe 82′, torna alla 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non Smettere Mai Di Cercarmi” scritto da D. Calvetti, M. Pelan, V. Scopelliti, F. De Martino e contenente nel prossimo disco “La Luna” in uscita il 9 Febbraio.
L’artista andrà in riviera per la quinta volta dopo l’esordio nel 2010 con il quarto posto con “Per tutta la vita”, nel 2012 si classificò al terzo posto con “Sono solo parole”, nel 2014 si classificò al quinto posto con il brano “Bagnati dal sole” e l’ultima partecipazione risale al 2016 con il brano “La Borsa di una Donna” dove si classificò all’ottavo posto.
Il nuovo album di Noemi dal titolo “La Luna” in uscita per Sony Music vedrà alla produzione Diego Calvetti, ed è con queste parole che l’artista lo ha presentato attraverso un post nei suoi canali social: “Si ricomincia: nuova avventura, nuova musica… nuovo album! Il 9 febbraio pare non ci sarà la Luna… ma io dico che salirà in cielo solo per noi, grande e splendente. Ho scelto questo titolo per vari motivi – non tutti ve li posso già dire – ma soprattutto perché, come dice Vasco Rossi, mi piace l’idea di parlare, dirlo alla Luna… sperando che porti fortuna! Chiudo gli occhi, incrocio le dita, le braccia, le gambe… e spero di sentire il vostro calore, che come sempre mi spinge a dare il massimo! Siete pronti per questo nuovo viaggio? … Andiamo sulla Luna!“.

Non Smettere Mai Di Cercarmi – Testo
Penso sempre a quello che è stato
Tutto perfetto niente di sbagliato
I nostri sogni, i viaggi in treno
Con la paura che non sia vero
Tu che dici “ciao” ed io che quasi tremo
i tuoi difetti ti fanno sincero
La tua allegria a peso d’oro
Le lunghe atese negli aeroporti
Pochi giorni ma solo nostri
Atterraggi di fortuna
Con il peso di una piuma
Come una goccia scavi piano e piano piano
Tu vai già via… via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
Ci pensi mai a quello che è stato
Quando dici che era tutto sbagliato
La luce tagla il primo bacio
E la promessa che mi hai regalato
Tu che parli piano
ed io qui senza fiato
Le nostre strade così diverse
l’una nell’altra si sono perse
La schiena nuda contro una chiesa
A profanare la lunga attesa
La distanza è una scusa
Ma lentamente ci consuma
Mentre fuori il sole sorge piano, piano e piano
Tu vai già via…via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
E più sarai lontana e più sarai con me
Tu intanto fai bei sogni… che sono i nostri (sogni)
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Ti basta soltanto un pensiero
per cancellare i confini

Noemi: “Non Smettere Mai Di Cercarmi” – Testo

Veronica Scopellitti, in arte Noemi, classe 82′, torna alla 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non Smettere Mai Di Cercarmi” scritto da D. Calvetti, M. Pelan, V. Scopelliti, F. De Martino e contenente nel prossimo disco “La Luna” in uscita il 9 Febbraio.

L’artista andrà in riviera per la quinta volta dopo l’esordio nel 2010 con il quarto posto con “Per tutta la vita”, nel 2012 si classificò al terzo posto con “Sono solo parole”, nel 2014 si classificò al quinto posto con il brano “Bagnati dal sole” e l’ultima partecipazione risale al 2016 con il brano “La Borsa di una Donna” dove si classificò all’ottavo posto.

Il nuovo album di Noemi dal titolo “La Luna” in uscita per Sony Music vedrà alla produzione Diego Calvetti, ed è con queste parole che l’artista lo ha presentato attraverso un post nei suoi canali social: “Si ricomincia: nuova avventura, nuova musica… nuovo album! Il 9 febbraio pare non ci sarà la Luna… ma io dico che salirà in cielo solo per noi, grande e splendente. Ho scelto questo titolo per vari motivi – non tutti ve li posso già dire – ma soprattutto perché, come dice Vasco Rossi, mi piace l’idea di parlare, dirlo alla Luna… sperando che porti fortuna! Chiudo gli occhi, incrocio le dita, le braccia, le gambe… e spero di sentire il vostro calore, che come sempre mi spinge a dare il massimo! Siete pronti per questo nuovo viaggio? … Andiamo sulla Luna!“.

Non Smettere Mai Di Cercarmi – Testo

Penso sempre a quello che è stato
Tutto perfetto niente di sbagliato
I nostri sogni, i viaggi in treno
Con la paura che non sia vero

Tu che dici “ciao” ed io che quasi tremo
i tuoi difetti ti fanno sincero
La tua allegria a peso d’oro
Le lunghe atese negli aeroporti
Pochi giorni ma solo nostri
Atterraggi di fortuna
Con il peso di una piuma
Come una goccia scavi piano e piano piano

Tu vai già via… via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi

Ci pensi mai a quello che è stato
Quando dici che era tutto sbagliato
La luce tagla il primo bacio
E la promessa che mi hai regalato
Tu che parli piano
ed io qui senza fiato

Le nostre strade così diverse
l’una nell’altra si sono perse
La schiena nuda contro una chiesa
A profanare la lunga attesa
La distanza è una scusa
Ma lentamente ci consuma
Mentre fuori il sole sorge piano, piano e piano

Tu vai già via…via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi

E più sarai lontana e più sarai con me
Tu intanto fai bei sogni… che sono i nostri (sogni)

Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi

Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Ti basta soltanto un pensiero
per cancellare i confini

Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico: "Imparare ad Amarsi" – Testo

Sarà una delle protagoniste più attese del prossimo Festival di , una delle signore della  Ornella Vanoni infatti parteciperà alla prossima manifestazione canora in programma dal 6 al 10 febbraio, in un trio formato insieme a Bungaro e Pacifico.
Con la partecipazione alla 68 edizione del , Ornella Vanoni pubblicherà un nuovo progetto discografico composto da due brani inediti ed una raccolta dei maggiori successi della sua immensa carriera.
Il nuovo album  “Un pugno di stelle”, è una raccolta di 3 CD, all’interno oltre al brano che l’artista porterà in gara durante il Festival “Imparare ad Amarsi” insieme a Bungaro e a Pacifico, conterrà un secondo inedito “Gira in cerchi la vita” che è la cover di un brano del cantante e musicista israeliano Idan Raichel.
Bungaro vanta tre partecipazioni al Festival (nel 1988 con “Sarà forte“, nel 1991 con “E noi qui” in trio con Conidi e Di Bella, nel 2004 con “Guardastelle”),  ha  vinto quattro Premi della Critica: nel 1988 con “Sarà forte“; nel 1998 con “Senza Confini” presentata da Eramo e Passavanti; nel 2002 con “Lividi e Fiori” cantata da Patrizia Laquidara; nel 2004 con il brano “Guardastelle” ha vinto il Premio Volare per la Miglior Canzone. Infine, nel 2011 ha firmato il brano “Il Mare Immenso” portato in gara al Festival da Giusy Ferreri.

Gino De Crescenzo, meglio conosciuto come Pacifico, quest’anno oltre ad aver firmato il suo brano e autore anche del brano della coppia Facchinetti Fogli che portano in gara il brano “Il Segreto del Tempo” ed ha firmato anche il brano “Il coraggio di ogni giorno” del duo formato da Enzo Avitabile e Peppe Servillo.

Imparare Ad Amarsi – Testo

Giorno per giorno
senza sapere
cosa mi aspetta
non è in mio potere
Gioia e trstezza
Sempre davanti
stanze vicine
comunicanti
E in fondo sentire che niente finisce mai
E’ un tempo infinto il presente
Non passerà
Bisogna imparare ad amarsi in questa vita
Bisogna imparare ad amarsi quando è finita
E vivere ogni istante fino all’ultima emozione
Così saremo vivi
Gabbia di ossa
Libero cuore
Hai perso dolcezza
Da ogni dolore
Conservo l’infanzia
La pratico ancora
La seduzione mi affascina sempre
E in fondo sentire che esisti felicità
Abbracciami ancra una volta
mi basterà
Bisogna imparare ad amarsi in questa vita
Bisogna imparare ad amarsi quando è finita
E vivere ogni istante fino all’ultima emozione
Così saremo vivi
Bisogna imparare ad amarsi (imparare a lasciarsi)
Bisogna imparare ad amarsi
A perdonarsi
Giorno per giorno
Senza sapere
Cosa mi aspetta
Ma voglio vedere

Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico: “Imparare ad Amarsi” – Testo

Sarà una delle protagoniste più attese del prossimo Festival di , una delle signore della  Ornella Vanoni infatti parteciperà alla prossima manifestazione canora in programma dal 6 al 10 febbraio, in un trio formato insieme a Bungaro e Pacifico.

Con la partecipazione alla 68 edizione del , Ornella Vanoni pubblicherà un nuovo progetto discografico composto da due brani inediti ed una raccolta dei maggiori successi della sua immensa carriera.

Il nuovo album  “Un pugno di stelle”, è una raccolta di 3 CD, all’interno oltre al brano che l’artista porterà in gara durante il Festival “Imparare ad Amarsi” insieme a Bungaro e a Pacifico, conterrà un secondo inedito “Gira in cerchi la vita” che è la cover di un brano del cantante e musicista israeliano Idan Raichel.

Bungaro vanta tre partecipazioni al Festival (nel 1988 con “Sarà forte“, nel 1991 con “E noi qui” in trio con Conidi e Di Bella, nel 2004 con “Guardastelle”),  ha  vinto quattro Premi della Critica: nel 1988 con “Sarà forte“; nel 1998 con “Senza Confini” presentata da Eramo e Passavanti; nel 2002 con “Lividi e Fiori” cantata da Patrizia Laquidara; nel 2004 con il brano “Guardastelle” ha vinto il Premio Volare per la Miglior Canzone. Infine, nel 2011 ha firmato il brano “Il Mare Immenso” portato in gara al Festival da Giusy Ferreri.

Gino De Crescenzo, meglio conosciuto come Pacifico, quest’anno oltre ad aver firmato il suo brano e autore anche del brano della coppia Facchinetti Fogli che portano in gara il brano “Il Segreto del Tempo” ed ha firmato anche il brano “Il coraggio di ogni giorno” del duo formato da Enzo Avitabile e Peppe Servillo.

Imparare Ad Amarsi – Testo

Giorno per giorno
senza sapere
cosa mi aspetta
non è in mio potere
Gioia e trstezza
Sempre davanti
stanze vicine
comunicanti

E in fondo sentire che niente finisce mai
E’ un tempo infinto il presente
Non passerà

Bisogna imparare ad amarsi in questa vita
Bisogna imparare ad amarsi quando è finita
E vivere ogni istante fino all’ultima emozione
Così saremo vivi

Gabbia di ossa
Libero cuore
Hai perso dolcezza
Da ogni dolore
Conservo l’infanzia
La pratico ancora

La seduzione mi affascina sempre
E in fondo sentire che esisti felicità
Abbracciami ancra una volta
mi basterà

Bisogna imparare ad amarsi in questa vita
Bisogna imparare ad amarsi quando è finita
E vivere ogni istante fino all’ultima emozione
Così saremo vivi

Bisogna imparare ad amarsi (imparare a lasciarsi)
Bisogna imparare ad amarsi

A perdonarsi
Giorno per giorno
Senza sapere
Cosa mi aspetta
Ma voglio vedere