Laura Marling: Song for Our Daughter – Recensione Album

La cantautrice britannica nel suo nuovo album, interpreta una maternità immaginaria

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I tempi anomali in cui ci siamo trovati a vivere fanno eco nell’ultimo album in studio di Laura Marling intitolato “Song For Our Daughter“.

Con la sua data di rilascio anticipata di tre mesi, Laura Marling è stata in grado di catturare il clamoroso senso di disperazione ed incertezza che si sta facendo strada attraverso le nostre comunità, offrendo allo stesso tempo una fuga dalla nuova realtà; facendo cenno all’ascoltatore in una terra da sogno che ospita un’euforia folle.

L’album si apre con, ‘Alexandra’, è un insieme accogliente e seducente di semplicità e complessità poetica, che crea un paesaggio sonoro sensuale che si intreccia con l’ascoltatore con intrighi incrollabili.

“Held Down” vede l’esperimento della cantautrice con il suo suono che aggiunge chitarre elettriche nitide e voci stratificate che sono piacevoli ai sensi, con “Strange Girl” che aggiunge un ritmo più allegro alla folle fuga.

E’ con il brano “Only The Strong” che il suono della cantante matura davvero con un profondo lirismo aiutato dai suoi ritmi di chitarra svolazzanti che sbocciano in “Blow By Blow”, dove la Marling intreccia in modo duraturo con le melodie realizzate grazie al pianoforte.

La traccia che da il titolo all’album non è altro che un manifesto delle capacità poetiche della cantante in riferimento alla figlia immaginaria che la stessa Marling ha creato per l’album, mentre “Fortune” ospita piccoli tocchi della sempre presente chitarra acustica, che è accompagnata da splendidi arrangiamenti orchestrali e l’esibizione vocale della cantante è ben realizzata.

“The End Of The Affair” è un pezzo determinante per la cantante, la sua voce si accoppia perfettamente alla sua chitarra e fanno del brano il pezzo migliore di tutto il disco. L’album si chiude in grande stile con ‘For You’, ed ancora una volta l’artista riesce a farci entrare nel suo viaggio che attualmente è finito, ma non vediamo l’ora di conoscere le sue altre tappe. Voto 4/5.

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