“La Città Verrà Distrutta All’Alba” è un film horror del 1973, ad oggi riconosciuto come uno dei più grandi classici di George A. Romero, il cosiddetto “re degli zombie”. Come tanti film horror di quegli anni, anche quest’opera ebbe un remake, in questo caso diretto da Breck Elsner e prodotto dallo stesso Romero nel 2010. Il cast include Timothy Oliphant, Radha Mitchell, Joe Anderson e svariati altri attori, e la trama è a grandi linee la medesima dell’originale. In entrambe le opere abbiamo infatti il progressivo ed improvviso dilagare di violenza in una città un tempo tranquillissima, e lo sceriffo locale che scopre che la ragione di tutto ciò è una pericolosa arma biologica. Ma quali sono le differenze fra le due opere? Scopriamolo insieme di seguito.
La Città Verrà Distrutta All’Alba: differenze fra i due film sul piano politico
Già nella sua versione originale, “La Città Verrà Distrutta All’Alba” è un pesante attacco alla politica ed alla società americane: buona parte del film verte, infatti, sui tentativi del governo statunitense di nascondere all’opinione pubblica quanto accaduto. Da questo punto di vista, ciò che cambia nel film è prevalentemente la tecnologia ed i metodi che ne conseguono circa le modalità con cui la politica controlla i civili e l’informazione; nel remake troviamo dunque dei radar privi di conducente ed altri mezzi futuristici o comunque ultramoderni. Il regista lavora in modo da far trasparire un senso di spersonalizzazione verso cui, secondo il suo punto di vista, la nostra società verte: forse proprio per questo il processo con cui chi di dovere decide come agire è semplificato, abbreviato, reso insomma più schematico.
Ma le differenze fra le due opere non si fermano qui!
Per il resto, il regista è in un certo senso “obbligato” ad aggiungere molti cliché tipici degli anni 2000: dei momenti di nudo che nell’originale mancavano, ad esempio. I tempi che cambiano obbligano inoltre a fare qualcosa di leggermente più politically correct perfino in un film horror, e così il regista elimina quella che era una delle scene più crude del film originale: lo stupro incestuoso di una ragazza da parte di suo padre. Anche un’altra scena tanto cult quanto violenta, ossia il suicidio di un prete che aveva appena preso dei prigionieri in ostaggio, ha fatto la stessa fine. Infine, a cambiare molto fra le due versioni de “La Città Verrà Distrutta All’alba” è il finale, più drammatico e “classico” nel caso del remake (il clou era l’omicidio di un personaggio con un colpo di pistola) e più spettacolare nel remake (lo sparo è sostituito da una grossa esplosione).
Ecco come guardare “La Città Verrà Distrutta All’alba”
“La Città Verrà Distrutta All’alba” andrà in onda stasera, 16 maggio 2020, in prima serata su Italia 2. Di seguito il trailer e l’elenco delle piattaforme su cui vederlo in streaming.
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