Kurt Cobain: autoritratto dal passato

Venduta all'asta da Julien's Auctions una caricatura fatta dal frontman dei Nirvana nel 1992

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Kurt Cobain autoritratto

Chi non ricorda l’album Nevermind dei Nirvana? Pezzi memorabili entrati nella storia. Era il 1992 e Kurt e compagni stavano promuovendo l’album in Giappone. In quella occasione Kurt Cobain ha fatto un autoritratto con didascalia per il fotografo Jacque Chong. L’immagine ha fatto un giro enorme. É stata stampata anche su una linea d’abbigliamento. Fino ad arrivare al Julien’s Auctions, dove è stata venduta per quasi 300.000 dollari. Per l’esatezza si partiva da 10.000 dollari come base d’asta e il prezzo di vendita si è concluso con 281.250 dollari. Nell’autoritratto Kurt Cobain aveva anche scritto una frase.

Cosa aveva scritto Kurt Cobain nell’autoritratto?

Jacque Chong era un fotografo freelance al seguito del tour promozionale in Giappone dei Nirvana. Il disegno che Kurt Cobain gli regalò, in realtà è una caricatura fatta con un pennarello. Il disegno rappresenta il cantante che suona la chitarra. In alto, a destra del foglio la frase scritta di pugno da Cobains recita: “Non so suonare e non me ne frega niente!”. In basso a sinistra c’è la firma: Kurdt Kobain Rock Star.

Autoritratto di Kurt Cobain: cosa ha rappresentato?

Leader dei Nirvana e rappresentante di una generazione, Kurt Cobain è ormai un’icona. Paragonabile a grandi come Jim Morrison o Jimi Hendrix, Cobain ha saputo rappresentare, nonostante la breve vita le aspettative negate ad una generazione. La famosa generazione x, quella degli anni novanta. Inoltre la musica dei Nirvana, un Rock alternativ è ancora d’ispirazione. Per chiarire lo stile dei Nirvana era detto propriamente: Grunge. Questo stile identifica le sonorità prodotte principalmente nell’area di Seattle. Nato ad Aberdeen nel 1967 e morto a Seattle nel 1994, Kurt Cobain è indimenticabile. Smells like teen spirit era, appunto l’inno di quella generazione che si sentiva incapace di creare un’alternativa. In definitiva, il vero autoritratto di Kurt Cobain era quello di un ragazzo fragile, impossibilitato ad uscire dalla morsa della sofferenza in cui viveva. Il dolore era manifesto in lui. Il suo suicidio ne è una prova lampante.


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Nella storia del Rock

Anche se i testi di Cobain erano ermetici, pieni di metafore e simboli il passaggio nel panorama mondiale ha lasciato il segno. Se fosse vissuto, se avesse risolto i suoi problemi… Troppi se. Kurt Cobain ha preferito abdicare alla vita. Nonostante tutto, però, resta il migliore artista delgli anni ’90 come lo definì Rolling Stone. Il collezionista che ha acquistato l’autoritratto di Kurt Cobain potrebbe essere un fan. Si spera almeno, sarebbe una beffa pensando alla denuncia del cantante contro il mondo avido degli affaristi.

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