Kristy: Un thriller derivativo ma piacevole

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Kristy è un film horror thriller del 2014. Questo è uno di quei film che risultano estremamente derivativi ma altrettanto godibili. Perchè questo thriller ha ben poco di originale. Forse ha anche poca personalità. Ma nonostante tutto è un film gradevole che utilizza lo schema cacciatore e preda. È un prodotto tra tanti di questo genere, forse c’è di meglio. Ma può essere un opzione piacevole.

Kristy: la solita solfa

kristy è un prodotto derivativo. Su questo non si può sindacare. Ci sono tanti film (forse migliori) che sfruttano gli stessi espedienti narrativi. Una ragazza che deve scappare da uno o più maniaci in un luogo isolato. Una sinossi già vista in film come Them del 2006, Chiamata da uno sconosciuto oppure The Strangers. Ma la lista è lunga. Quindi niente di nuovo sul fronte occidentale. Ma al pubblico piace rivedere le stesse cose. E la struttura del gatto che insegue il topo funziona sempre. Il problema di Kristy è allora la sua mancanza di personalità. Perchè un film può essere derivativo ma vivere di vita propria. Questo è un film che funziona, ma manca di spessore. Non ha particolari punti deboli, ma nemmeno punti di forza.

Ma perché guardarlo?

Ma dunque perché varrebbe la pena guardare Kristy? I motivi sono due. Il film dura poco ed è ben sviluppato. La durata di solamente un ora e venti lo rende facilmente fruibile. E il succo dell’azione è ben spalmata in cinquanta minuti di film. Il preambolo e la presentazione del contesto e della protagonista è veloce. Si concentra nei primi venti minuti. E poi il film diventa tutto un gioco di tensione e di giusta atmosfera. La regia funziona. La tensione generale è ben costruita. Il risultato è godibile. Vedi quello che ti aspetteresti di vedere. Kristy non ha nulla di inaspettato. Ma in questo caso va bene. Dalla sua ha anche una buona interpretazione della giovane protagonista. Quanto basta per renderlo un film che si può guardare.

I difetti di Kristy

Come detto questo Kristy pecca di personalità. Non presenta particolari momenti alti. Ma narrativamente funziona. Ti intrattiene per il tempo che deve. però finisce li. Non ha dei momenti particolarmente iconici. Non ha un elemento che lo rende ricordabile. È un film di servizio. Un film prevedibile che funziona perché ha un confezionamento di maniera. Piacevole ma dimenticabile. Siamo lontani da titoli memorabili come Halloween di Carpenter o Nightmare di Wes Craven. Quelli sono film che fanno storia. Questo film è come lo stucco. Serve a tappare dei buchetti.

Conclusione

Kristy è un film che funziona. Gioca bene la carte che ha. Sviluppa con cognizione la tensione, spalmandola in cinquanta minuti di azione effettiva. Se un film riesce a tenere accesa la scintilla per tre quarti di sviluppo significa che sta facendo bene. Le dinamiche strutturali della vicenda sono derivative e prevedibili. Ma funzionali. Quindi il film è dimenticabile dopo la visione ma piacevole durante. Se non avete altri film di maggior spessore da recuperare, Kristy va bene. Il suo lavoro lo fa con dignità.

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