Kate Winslet è una delle attrici più amate del panorama cinematografico. Conosciuta come la Rose di Titanic, da allora non si è più fermata portando a compimento diversi capolavori cinematografici e televisivi, che l’hanno definitivamente inserita nell’olimpo dei più bravi nel 2009, con il riconoscimento più grande e ambito, la vittoria del premio Oscar per il film The Reader. Scopriamo allora insieme cosa c’è da sapere sul nuovo film della Winslet, Ammonite, che la vede protagonista al fianco della giovane e bravissima Saoirse Ronan.
Quali sono le impressioni di Kate Winslet su Ammonite?
L’attrice durante un’intervista tenuta a The Awardist di EW si è intrattenuta a lungo a parlare del suo nuovo film Ammonite. E a riguardo ha subito evidenziato che interpretare il ruolo di Mary Anning (la protagonista del film) è stata una delle più grandi esperienze di recitazione vissute nella sua vita. L’attrice l’ha infatti inserita nella sua top 4 dei ruoli più belli e intensi, al pari di Hanna Schmitz (The Reader), di Mildred Pierce (nella miniserie omonima) e di April Wheeler (Revolutionary Road pellicola che la vede al fianco dell’ amico attore Leonardo di Caprio).
Ammonite il film rivelazione basato sui fossili e sull’amore
Le rivelazioni della Winslet sulla difficoltà di interpretare Mary Anning
“Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, ho avuto questa sensazione travolgente di questa crescente eccitazione di ‘Sì. voglio davvero farne parte’, ma allo stesso tempo, mi sentivo anche estremamente nervosa perché semplicemente non sapevo da dove cominciare. Interpretare una donna che esisteva nel 1840 che aveva una vita molto privata e isolata, che era incredibilmente goffa, che non era mai stata veramente amata o sapeva come amare e viveva in questa società molto patriarcale e repressa.” La Winslet ha poi rivelato di aver dovuto modificare anche le sue movenze nella sua quotidianità per avvicinarsi a Mary, che a differenza di Kate, è una donna calma e pacata nei movimenti. ”Fisicamente, i movimenti di Mary sono così precisi e determinati, ma costanti in un modo che non lo sono i miei. Mi agito dappertutto.”
Kate Winslet. La necessità di allontanarsi da casa per entrare nel ruolo
L’attrice ha poi dichiarato che a volte per ”entrare” in certi ruoli particolarmente intensi non è possibile interpretarli solo sul set e poi tornare a casa alla sera e preparare la cena per la famiglia. È necessario immergersi completamente 24 ore al giorno e diventare davvero quel personaggio. Questo è stato uno di quei ruoli. “Sapevo solo che non sarei stata in grado di tornare a casa e cucinare un pasto per tutti la sera. O pensare a quali generi alimentari avremmo finito o a fare il bucato. È stato piuttosto intenso in questo senso“. Insomma quello di Mary in Ammonite è un ruolo diverso dagli altri e che solo pochi attori riuscirebbero a sostenere e a interpretare donandogli il peso che si merita. Ma non a caso è stata scelta Kate Winslet. La quale è già stata inclusa nella lista dei BAFTA per la sua brillante interpretazione e trasformazione assunta nel film.