Il pop internazionale, si sa, segue varie fasi in cui si fonde ad un determinato genere in voga in quel momento per poi distaccarsene quando la moda passa, cercando una nuova forma da assumere per soddisfare il grande pubblico. Non tutte le persone sono però soddisfatte dai cambiamenti: in molti provano ancora oggi nostalgia per lo stile pop di fine anni ’90, per il pop’n’b e per il pop-rock tipici degli anni 2000 o per la dance-pop che ha dominato i primi anni di questo decennio. Questo spinge spesso i cantanti che si rivolgono al piccolo pubblico di appassionati a riprendere di volta in volta vari dei vecchi stili di pop, riuscendo a creare dei lavori spesso interessanti. L’ultima ad aver seguito questa via è la cantante americana Kat DeLuna.
La cantante, nata nel segno del pop’n’b anni 2000, nella sua carriera ha proposto talvolta anche musica dance-friendly, ed ora è tornata in scena proprio con dei singoli che vanno in quest’ultima direzione: “Last Night In Miami” e “Only One”. Si tratta di due brani abbastanza diversi fra di loro in realtà, ma entrambi afferenti a quell’universo musicale tanto popolare fra 2009 e 2012 che ha poi lasciato spazio ad altri stili.
“Last Night In Miami” è una canzone che avrebbe tranquillamente potuto essere rilasciata da qualsiasi popstar statunitense in quegli anni, con una produzione prettamente pop con influenze dance: ballabile ed energica, la traccia è perfetta per il timbro di Kat, e lei sa come interpretarla. “Only One” ricorda di più la dance est-europea, con suoni che fanno pensare immediatamente alla cantante rumena Alexandra Stan: si tratta di un contesto in cui in realtà il timbro di Kat suona meno bene, ma comunque nel complesso la canzone regge abbastanza. Tra le due, comunque, “Last Night In Miami” è sicuramente quella meglio riuscita, ed è probabilmente per questo che è stata rilasciata per prima.
Per entrambi i brani, Kat DeLuna ha anche pubblicato un video subito dopo il loro rilascio. Entrambe le clip sono incentrate sia sulla sensualità di Kat che sulle sue abilità sceniche, ma anche a livello visivo essi si sviluppano in modo diverso: “Last Night In Miami” mostra Kat DeLuna in vari scenari della città di Miami, protagonista in tutto e per tutto della vita della città; “Only One” è invece più incentrato sulla danza, e forse proprio per questo riesce a donare al brano quel qualcosa in più che gli permette di colmare la differenza qualitativa con il suo predecessore.
Che dire, Kat DeLuna conferma ancora una volta di possedere talento, di non meritare assolutamente di essere messa da parte nell’industria musicale. Questo suo ritorno dance sembra essere apprezzato dal pubblico, tant’è che il video di “Last Night In Miami” ha accumulato oltre 2 milioni di visite su YouTube in poche settimane: non male per un’artista ormai non più di punta nel mainstream musicale. In bocca al lupo a Kat, affinché presto o tardi altri brani riescano a restituirle la popolarità ottenuta in passato con le hit mondiali “Whine Up” e “Run The Show”.