Josip Elic – muore l’attore celebre per “Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo”

JosIp Elic, il celebre gigante buono di Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo, muore all'età di 98 anni. Lo ricordiamo principalmente per il suo ruolo celebre.

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Tutti gli amanti del cinema ricorderanno la scena del film “Qualcuno Volo Sul Nido Del Cuculo” in cui Jack Nicholson viaggia sulle spalle di una sorta di gigante buono. Quel gigante rispondeva al nome di Josip Elic, un interprete sicuramente con una fisionomia molto particolare e poco adatta a molti ruoli protagonista: questo gli ha sicuramente impedito di avere una carriera da grande star, ma sicuramente non di vivere di recitazione per una vita piuttosto lunga, che si è conclusa a ben 98 anni di età.

Classe 1921, Josip Elic era figlio di emigrati croati ma nacque su suolo americano, il che gli diede di diritto la cittadinanza statunitense. Dopo aver frequentato una scuola d’arte ma anche combattuto nella seconda guerra mondiale, Josip cambiò il suo nome ed iniziò una carriera divisa fra teatro, cinema e televisione all’età di 30 anni. Numerosi i ruoli minori in cui si avvicenda, nessuno capace di dargli fama ma nel loro insieme in grado di fornirgli il necessario per vivere.

Josip Elic: il suo ruolo celebre

Sorprendentemente, un barlume di fama deriva invece dai vari spot pubblicitari a cui partecipa: la sua immagine diviene particolarmente riconoscibile in USA, e questo dà sicuramente un input per quello che sarà lo step successivo: un’interpretazione cinematografica che resterà nella storia. Il 1975 è infatti l’anno di pubblicazione di “Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo”, film che ottiene un successo stratosferico e diventa successivamente un cult. La sua carriera, comunque, non esplode e ritorna ben presto a ruoli minori, finendo per scomparire completamente dai circuiti mainstream.

Il ruolo interpretato nel film era quello di Bancini, paziente di un ospedale psichiatrico costantemente confuso, che parla poco ed in maniera disconnessa ma per nulla pericoloso. La scena in cui prende sulle spalle Jack Nicholson è fortemente evocativa, genera un attimo di felicità immensa e lancia un messaggio: la malattia mentale non è sempre sinonimo di pericolosità, e da chi ne è affetto possono derivare frammenti di intensa umanità. Josip Elic muore dopo una brutta caduta a 98 anni, fiero comunque di aver avverato il sogno di molti: vivere grazie ai proventi della propria passione numero 1.

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