Era l’11 agosto di sei anni fa quando giunse la notizia della scomparsa di Robin William uno degli attori più brillanti della storia del cinema. Con le sue interpretazioni Robin ci ha fatto ridere, piangere e riflettere come pochi altri. Impossibile non ricordarlo nei panni dei bambino che non vuole crescere in “Hook-Capitan Uncino” o “Will Hunting-Genio Ribelle” al fianco di Matt Damon e Ben Affleck che gli è valso un oscar come miglior attore non protagonista. Oggi a sei anni dalla sua scomparsa vogliamo ricordare il genio ribelle di Hollywood attraverso alcuni dei più importanti lavori.
Robin Williams, attore indimenticato
Robin Williams: una vita di luci e ombre
Robin Williams è stato uno degli attori più bravi di sempre. Su di lui e sulla sua vita soprattutto dopo la sua morte, sono state spese milioni di parole per celebrare il suo immenso estro artistico. Pochi però conoscono il lato oscuro di questa star. Williams era in grado di regalare grandi emozioni sul set, il suo doppiatore italiano Carlo Valli lo descrive così: “Era un fiume in piena e sapeva arrivare alla gente, farli ridere e piangere in pochi secondi, la prima volta che mi proposero un suo film mi spaventa”.
Ma Williams non era solo sorrisi e lacrime sui set, incassi miliardari e riflettori di Hollywood: la sua vita era segnata da grandi cicatrici. La depressione è stata per la star un demone che lo ha perseguitato tutta la vita. L’attore a causa del suo malessere si era completamente isolato e di certo non aveva aiutato la scomparsa di Christopher Reeve e John Belushi i suoi grandi amici. A tutto questo si deve aggiungere il senso di delusione per il fallimento del matrimonio con Valerie e il flop di alcuni suoi film. Chi ha conosciuto bene Robin Williams lo descrive come un uomo con un’insaziabile voglia di sapere. Ogni sua giornata era segnata da alti e bassi, un’altalena di emozioni inarrestabile. La forza di questo grande artista era proprio quella di saper pescare nel suo animo tormentato le emozioni che caratterizzavano i personaggi che interpretava.
“Mrs. Doubtfire – Un mammo per sempre”: l’11 luglio in prima su Italia 1
6 film in ricordo del genio ribelle di Hollywood
Scegliere quali siano stati più rappresentativi della carriera di Robin Williams è praticamente impossibile. Cò nonostante abbiamo deciso selezionare sei pellicole tra le più popolari e diverse che ha girato la star nel corso della sua lunga carriera.
Good Morning Vietnam del 1987
La pellicola racconta la storia di un irriverente speaker radiofonico che cerca di rallegrare il risveglio delle truppe USA a Saigon durante la guerra del Vietnam. Robin Williams con questo film conquistò il Golden Globe e una nomination come miglior attore protagonista agli Oscar.
L’attimo fuggente del 1989
Si tratta di uno dei film più iconici di Hollywood il capolavoro di Peter Weir, con Robin Williams nei panni del professore John Keating. “L’attimo fuggente” è senza dubbio uno dei film più belli della storia del cinema. La pellicola è un inno alla ribellione e al libero pensiero ed esalta la potenza salvifica della poesia. Il film conquista il pubblico e sbanca il botteghino, ma non ottiene lo stesso successo agli Oscar porta a casa solo una statuetta per la miglior sceneggiatura originale. Ciò nonostante la scena in cui gli studenti salutano Keating al grido di “O capitano!Mio Capitano” è un resta una delle scene più famose degli ultimi 30 anni.
Hook, Capitan Uncino del 1991
Williams è resterà sempre nella memoria di tutti i ragazzi di un’intera generazione il celebre “bambino che non vuole crescere”, Peter Pan. Nei panni di l’acerrimo nemico Hook c’è un grandioso Dustin Hoffman mentre alla regia troviamo Steven Spielberg.
Will Hunting – Genio ribelle del 1997
Pellicola vincitrice di due premi oscar uno dei quali conferito proprio al ‘genio ribelle di Hollywood’ Robin William come miglior attore non protagonista. “Will Hunting” è un capolavoro senza precedenti un miracolo a quattro mani scritto da Ben Affleck e Matt Damon e diretto da Gus Van Sant.
L’uomo bicentenario del 1999
Tratto da un racconto di Isaac Asimov, “L’uomo bicentenario” con protagonista Williams è la storia di un robot che vuole far parte del genere umano. Una pellicola introspettiva e molto complessa, che non ha trovato inizialmente parere positivo dalla critica. Ciò nonostante, questo film è l’ennesima dimostrazione della duttilità artistica di Robin e del suo complesso mondo interiore.
One hour photo del 2002
Una pellicola scritta e diretta da Mark Romanek con protagonista Robin Williams nei panni di Seymour Parrish, un uomo solitario e cupo che sviluppa fotografie in un grande magazzino da oltre 20 anni.
The Angriest Man in Brooklyn del 2014
Si tratta dell’ultimo film girato dalla star di Hollywood prima della sua scomparsa. La pellicola è un remake di Mar Bauman di Assi Dayan del 1998. Racconta la storia di un medico che si trova ad avere a che fare con un paziente a cui rimangono solo 90 minuti di vita.