Il terzo episodio del Trono di Spade si era gia’ prospettato come un survival horror. Il massacro atteso con ansia e paura dai fans sin dalle prime puntate ha ottenuto i suoi risultati : i caduti in battaglia sono alcuni dei veterani della serie.
L’episodio , letteralmete tetro , mette in scena una battaglia epica e secondo molti, degna di finire sul grande schermo. Fra gesti eroici e gli effetti speciali, pero’, e’ il lutto e il dolore a trionfare. Lo scontro con Re della Notte ( e della Morte), avra’ sei vittime coraggiose e amate.
Melisandre, la Donna rossa, stupisce tutti
La bellissima strega rossa del Trono di Spade , avvolta in un’ aurea di mistero, ha sempre esercitato un fascino contraddittorio di Odi et amo nel pubblico. Con la sua entrata in scena sorprendente , tanto quanto la sua dipartita, Melisandre e’ riuscita a riscattarsi per gli errori commessi in passato. Mettendo a disposizione la sua magia e le sue fiamme, Melisandre contruibuisce in maniera decisiva alla salvezza dei vivi contri i morti, sacrificandosi e adempiendo, finalmente, al compito affidatole dal Signore della Luce.
Theon Greyjoy, l’estremo sacrificio per l’estrema assoluzione
Il sacrificio piu’ sofferto e’ stato forse quello del giovane Theon Greyjoy. Anche lui ha commesso terribili errori in passato, tradendo gli Stark, sua famiglia adottiva. Eppure in questo terzo episodio da la vita per salvare Bran Stark e , senza paura, va incontro a morte certa. La sua storia di rivalsa e ricerca del perdono vengono sintetizzate dalle ultime parole che il Corvo a tre occhi dice al giovanissimo Greyjoy : ” Theon, tu sei un brav’uomo. Grazie”. Ha ottenuto, in una delle morti piu’ coraggiose della serie, il perdono che meritiva. Non era mai stato cos’ valoroso e coraggioso.
Beric Dondarrion, morto valorosamente per l’ottava ed ultima volta
Capo della casa Dondarrio in precendenza nella Fratellanza senza vessilli e mori’ ben sette volte. Riportato alla vita grazie alprete rosso Thoro di Myr , Berric sembra uno delle pedine principali del Signore dela Luce. La sua ultima ed ottava morte e’ degna di encomio: si lascia massacrare dal non-morti per salvare l’impavida Arya. Anche lui adempie, finalmente, al suo scopo: salvando la coraggiosa Stark, salva il resto dei vivi. E’ un sacrifico cui e’ sempre stato preparato.
Lyanna Mormont, la bimba soldato senza paura
Da sempre senza paura e in grado di zittire Lord grandi e grossi, la piccola Lady Mormont ha una morte terribile, ma riesce fino all’ultimo, ad essere esempio di forza e grinta. Uccidendo un gigante con le ultime forze che aveva, la piccola orsetta riesce a rappresentare l’orgoglio della casata Mormont. Seppur piccola , e’ sempre stata grande.
Jorah L’Andalo, un addio che commuove i draghi
Jorah Mormont muore per amore. Affianco alla sua Khaleesi fin dalle prime puntate, da la vita per salvarla. Mettendo fine alla casata dei Mormont, Jorah ha, anch’egli, compiuto il suo scopo: difendere , con la vita, la donna che ha sepre amato. Il grido di dolore non e’ solo quello della regina dai capelli d’argento: Drogon, il drago piu’ grande e piu’ spietato, si adagia intorno al corpo senza vita dell’uomo che l’ha visto crescere e diventare grande, l’unico che ha amato Khaleesi piu’ d’ogni altra cosa al mondo.
Edd, finisce con coraggio la sua guardia
Edd e’ uno dei corvi neri che Jon conosce alla barriera. Insieme a Sam Tarly, e’ un amico fidato. Ha sempre dimostrato valore e coraggio. Si sacrifica, morendo, sul campo di battaglia e combattendo valorosamente , fin alla fine, contro i non-morti. Condivide con Jon l’esperienza alla barriera ed ha sempre saputo di dover, prima o poi, scontrarsi con gli estranei e il loro esercito di morte. Cala la notte e fnisce la guardia per Edd, capo dei Guardiani della notte, uomo fedele e leale, guerriero coraggioso, ottimo amico.