Il Magna Graecia Film Festival di Catanzaro diventa maggiorenne

IL MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL DI CATANZARO DIVENTA ANCORA PIU’ GRANDE ABBRACCIANDO L’INTERA CITTA’. dal 31 luglio - 8 agosto

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Magna Graecia Film Festival

Il Magna Graecia Film Festival di Catanzaro diventa maggiorenne e si prepara ad aprire nuovi orizzonti ancora più grandi per promuovere il cinema emergente, in tutte le sue forme.

Ci saranno nuove sezioni al Magna Graecia Film Festival?

Il fondatore della kermesse, che quest’anno taglia il traguardo delle 18 edizioni, annuncia che all’abituale programma estivo, dedicato alle opere prime e seconde, si affiancheranno due nuove sezioni dedicate agli esordi internazionali e ai documentari.

I curatori delle nuove sezioni

A curarle, due professionisti di alto profilo che già collaborano con il MGFF e che hanno inteso condividere la volontà del direttore Casadonte di espandere i confini artistici della rassegna. A firmare la selezione dei giovani autori più interessanti del panorama mondiale sarà Silvia Bizio, produttrice, consulente e storica corrispondente per Repubblica e L’Espresso da Los Angeles.

La finestra dedicata ai doc

A curare la finestra dedicata, invece, agli esordi nel doc e al cinema del reale sarà il giornalista Antonio Capellupo, responsabile della programmazione presso lo storico Cineclub Arsenale di Pisa.

Il Magna Graecia Film Festival: Le proiezioni

Gli incontri e le proiezioni si svolgeranno dal 31 luglio all’8 agosto in più location, abbracciando tutta la città, dal Porto fino al centro storico, con il Complesso monumentale del San Giovanni e Villa Margherita.

Casadonte

“Sono orgoglioso – commenta Casadonte – di poter avere al mio fianco due figure che hanno già dimostrato passione e impegno in questo progetto. Ritengo che, raggiunta la maggiore età, il Magna Graecia Film Festival debba sperimentare nuove direzioni e aprirsi a tutti i linguaggi dell’audiovisivo, avendo sempre come obiettivo quella della valorizzazione dei giovani autori”.

Il Magna Graecia Film Festival: La sfida

“Sarà una sfida anche per il nostro territorio, quella di vivere una dieci giorni così ricca ed intensa, che intercetterà tutte le fasce di pubblico. Penso sia il miglior modo per proiettarsi verso il futuro e offrire nuovi stimoli, lanciando dal profondo Sud un messaggio importante in un momento storico decisivo per la ripartenza di tutti i settori”.    

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