Per i fan dei romanzi di Sandro Veronesi è in arrivo una nuova sorpresa. Il libro Il Colibrì, vincitore del Premio Strega del 2020, sarà infatti soggetto di un nuovo film. Nel cast del film ci saranno gradi volti del cinema italiano come Nanni Moretti. A dirigere il film invece sarà una delle più grandi registe italiane, Francesca Archibugi.
Il romanzo di Sandro Veronesi diventerà un film
Nel 2008 il romanzo di Sandro Veronesi Caos Calmo era stato adattato per il grande schermo nell’omonimo film. Ora, sembra che un altro romanzo del famoso scrittore toscano sarà il soggetto di un nuovo film. Si tratta de Il Colibrì, romanzo con il quale Veronesi ha vinto il Premio Strega. Secondo prime indiscrezioni, nel cast del film ci saranno grandi volti del cinema italiano. Ci sarà Nanni Moretti, che aveva già recitato nel precedente film tratto dal romanzo di Veronesi. Nel ruolo di protagonista vedremo Pierfrancesco Favino, affiancato da Kasia Smutniak. Alla regia invece ci sarà Francesca Archibugi, una delle migliori registe del cinema italiano.
Di cosa parlerà il film?
Secondo la trama, rilasciata dalla casa di produzione Fandango, il film Il Colibrì racconta la vita dei Marco Carrera, una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un’altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele.
Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria.
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