Il progetto “Il cinema non si ferma” è arrivato a metà delle riprese, puntuale per l’uscita programmata verso la fine del mese di aprile. Al progetto, a cui hanno aderito da subito figure del cinema come Nicolas Vaporidis, Remo Girone, Karin Proia, Paola Lavini, Augusto Zucchi, Kaspar Capparoni e altri, hanno preso posto anche due nuove figure.
I nuovi arrivati sono: Jane Alexander (“Anita B.”, “Rocco Schiavone”, “Elisa di Rivombrosa”) e Ignazio Oliva (“Diaz”, “Lo spietato”, “The Young Pope”), che si uniscono alla già fitta schiera di interpreti de “Il cinema non si ferma”, il docufilm realizzato usando esclusivamente smartphone e webcam in ambientazioni domestiche.
Il film mette in scena, usando la chiave della commedia, momenti di vita quotidiana ai tempi del Coronavirus: dalla difficoltà di stampare il modulo giusto per l’autocertificazione, alle amicizie che paradossalmente di consolidano a distanza grazie alle videochiamate, alla forzata convivenza di due coniugi che dovrebbero divorziare ma non possono farlo perchè, a causa del virus, I tribunali sono chiusi.
“Il cinema non si ferma” è a metà delle riprese
Giro di boa per le riprese de “Il cinema non si ferma”, che si concluderanno tra un paio di settimane: quattro dei sette episodi infatti sono già stati portati a termine, e dalla regia fanno sapere che si lavora a pieno ritmo per la preparazione del quinto e dei seguenti.
“Con ‘Il cinema non si ferma’ abbiamo accettato di scendere a compromessi dal punto di vista tecnico e artistico, con la consapevolezza che non è lo scopo di questo progetto ottenere una qualità di tipo cinematografico classico per il nostro prodotto” afferma il produttore Daniele Fioretti. “Abbiamo messo le nostre competenze e il nostro know how da professionisti al servizio di un’iniziativa di tipo benefico, ma la speranza è di tornare il prima possibile sui set come li conosciamo”.
“Sono stato coinvolto nel progetto dall’amico regista Marco Serafini con cui ho lavorato ai tempi di ‘Rex’” dichiara Kaspar Capparoni. “Ho accettato con gioia, attratto soprattutto dall’idea di poter ricreare a casa un set vero e proprio, ed essere coordinato a distanza dalle tante professionalità normalmente coinvolte nelle riprese di un film. Non è stato semplice, ma la sfida era stimolante”.
“Il nostro obiettivo è quello di terminare il film prima della fine di aprile” dichiara il regista Marco Serafini. “Vogliamo dedicare gli ultimi giorni del mese alle operazioni di post-produzione, così da poter essere i primi a presentare un prodotto finito mentre, purtroppo, l’emergenza sarà ancora in atto. Il nostro obiettivo è regalare qualche risata e un’ora di spensieratezza al pubblico che guarderà la nostra commedia, con la consapevolezza che questo progetto ha uno scopo artistico ma soprattutto benefico”.
Un progetto a scopo benefico
I proventi derivati della distribuzione de “Il cinema non si ferma”, infatti, verranno devoluti alla Protezione Civile. Cast, tecnici e tutte le figure professionali coinvolte nell’iniziativa, hanno deciso di dedicare il proprio tempo e le proprie competenze per un fine nobile, e per dimostrare che (anche se i set cinematografici sono chiusi) la creatività non si arresta.
“Il progetto ‘Il cinema non si ferma’ mi è piaciuto da subito” dichiara Jane Alexander. “Sono felice di far parte di un’iniziativa che darà un contributo tangibile alla Protezione Civile, e che dimostra come il cinema e la creatività siano vivi e non si fermino nemmeno in periodi di emergenza come quello che stiamo vivendo”.
“Il cinema non si ferma” nasce da un’idea del produttore Ruggero De Virgiliis ed è prodotto da DeltaDue Media Srl di Daniele Fioretti e Daniele Muscolo, insieme a Coevolutions di Marco Perotti