I fan di Will Smith in rivolta contro l’ipocrisia dell’Academy

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Il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha deciso che Will Smith non potrà partecipare agli Oscar per 10 anni per aver schiaffeggiato Chris Rock sul palco a la 94a edizione degli Academy Awards il 27 marzo.

Cosa ha deciso l’Academy?

“Il Consiglio ha deciso che, per un periodo di 10 anni dall’8 aprile 2022, al signor Smith non sarà consentito partecipare ad alcun evento o programma dell’Accademia, di persona o virtualmente, inclusi, a titolo esemplificativo, gli Academy Awards”.

I fan di Will Smith in rivolta: le dimissioni

Le mie azioni alla presentazione della 94a edizione degli Academy Awards sono state scioccanti, dolorose e imperdonabili. L’elenco di coloro che ho ferito è lungo e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei cari amici e persone care, tutti i presenti e il pubblico globale a casa. Ho tradito la fiducia dell’Accademia. Ho privato altri candidati e vincitori della loro opportunità di celebrare ed essere celebrati per il loro lavoro straordinario. Sono affranto. Voglio riportare l’attenzione su coloro che meritano attenzione per i loro risultati e consentire all’Academy di tornare all’incredibile lavoro che svolge per supportare la creatività e l’abilità artistica nei film“.

Cosa dicono i fan di Will Smith?

I fan dell’attore di King Richard e’ insorto: una punizione sovramisura, per alcuni “razzista”, ha colpito il neo-premio Oscar, sanzionato ieri dal Board del Governatore per lo schiaffo in faccia al comico Chris Rock che infatti, nella notte degli Oscar in diretta tv aveva deriso sua moglie Jada Pinkett. I commenti in rete se la prendono quasi tutti con l’ipocrisia di Hollywood. In effetti uno o due anni sarebbero stati più che sufficienti.

I fan di Will Smith in rivolta: perchè l’ipocrisia?

Una punizione “sproporzionata”, per alcuni addirittura “razzista” contro l’attore di King Richard. Tutti i commenti in rete evidenziano “l’ipocrisia” di Hollywood, perché misure così drastiche non sono state prese in particolare contro i “predatori bianchi”. Harvey Weinstein, condannato a 23 anni di carcere dopo aver stuprato un’ottantina di donne, o Roman Polanski. In realtà Weinstein e Polanski, come Bill Cosby, sono stati espulsi ai tempi del #MeToo.

Altri nomi

Ma mai questi nomi sono mai stati trattati allo stesso modo. Mai estromessi nonostante accuse di molestie sessuali o di violenze sulla partner ed espressioni antisemite: Kevin Spacey, Casey Affleck, Woody Allen, James Franco, James Toback, Dustin Hoffman, Mel Gibson.

Piers Morgan

il commentatore britannico ha usato il caso Polanski per illuminare il doppio standard dell’Academy: “Nel 2003 gli hanno dato l’Oscar per ‘Il Pianista’ nonostante a 44 anni avesse drogato e stuprato una tredicenne”. Il regista e’ latitante dal 1978: dopo essersi dichiarato colpevole per cinque dei sei capi di imputazione, fuggi’ dagli Usa prima della sentenza e ad accettare il premio “a nome dell’Academy” fu l’amico Harrison Ford che glielo consegno’ nella sua casa di Parigi.

Will Smith potrà essere candidato agli Oscar?

Si. Anche se non gli sarà permesso di consegnare il premio come migliore attrice ai 95th Academy Awards, come è tradizione per il precedente vincitore del miglior attore, non c’è nulla nella decisione AMPAS che impedisca a Will Smith di essere nominato negli anni futuri.


Oscar: Will Smith fuori 10 anni per lo schiaffo a Chris Rock


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