La band degli Hiroshi era pronta al debutto a marzo 2020 quando il mondo si è fermato per la pandemia di Covid, come hanno reagito gli artisti?
Chi sono gli Hiroshi?
La band nasce nel 2015 a Fermo città delle Marche. I ragazzi che ne fanno parte sono un gruppo di giovani Italiani: Luca Torquati, Lorenzo Renzi, Nicolò Bacalini e Alessio Beato. Il loro suono nasce da diverse influenze musicali, ascoltandoli sentiamo una combinazione di elettronica, shoegaze e dream pop. Manca però un puro momento di enfasi nelle loro canzoni, mantengono un suono costante e a tratti piatto, che non prevede ritornelli orecchiabili. Superato l’iniziale stallo che la loro vita ha assunto a marzo 2020, sono riusciti anche se a distanza, a portare avanti il loro progetto musicale pubblicando a fine 2020 il primo album.
Come è nato l’album Anything ?
l’11 dicembre 2020 è uscito il primo album degli Hiroshi “Anything” è il nome che hanno scelto nel pubblicarlo dopo la registrazione al Nufabric Basement. Gli Hiroshi hanno spiegato come già dal titolo dell album si possa cogliere la loro attitudine di artisti. Se ci pensiamo la parola Anything in inglese vuol dire “ogni cosa” e “niente” a seconda del contesto e già questo ci fa capire tanto del gruppo. Gli artisti si descrivono come una band di trentenni in bilico, possono essere tutto e niente, possono fallire nel loro tentativo di affermazione musicale cosi’ come brillare. L’album parla quindi di crescita e di evoluzione, tutti i brani sono scritti in inglese ed hanno una evoluzione singolare. Manca infatti una rima, un ritornello e sembra un crescere costante della canzone, come se fosse la lettura di una poesia.
Il singolo degli Hiroshi “Trading Places”
L’album degli Hiroshi è nato in un periodo nefasto per la musica internazionale. Il 2020 ha fortemente segnato tutti gli artisti ma soprattutto quelli emergenti impedendo una loro esibizione e conoscenza dal vivo. Gli Hiroshi si sono quindi ritrovati al Nufabric Basement (studio di registrazione nelle Marche) per registrare il loro primo album. Il pezzo di uscita Trading Places ha un video musicale singolare, infatti è stato tutto registrato negli interni dello studio. La canzone ha un tema molto interessante, parla della paura e del pericolo nell esporsi in una relazione, d’amicizia e d’amore, i rischi di mettere a nudo se stessi potendo farsi male alla fine.
le parole degli Hiroshi
“L’8 marzo 2020 abbiamo registrato una live session al Nufabric Basement, esattamente il giorno precedente all’inizio del primo lockdown.Tutto era pronto e nel giro di pochi mesi avremmo pubblicato il nostro primo disco. Ovviamente, come le vite di tutti, il lavoro fatto è stato lasciato in sospeso, a data da destinarsi, compreso questo video.Uscire ora, a distanza di un anno esatto, fa un effetto particolare: vedersi in questa testimonianza di un mondo più leggero e spensierato rimarca il cambiamento che c’è stato in ognuno di noi”. Se vi è rimasta curiosità guardate qui sotto il video del loro pezzo Trading Places.