Henna: esce il singolo “Se finisce la musica”

Con il singolo “Se finisce la musica”, Henna immagina un mondo senza musica.

Chi è Henna?

Henna è il nome dietro al quale si nasconde Elena Mottarelli, cantautrice valtellinese. Elena sceglie il nome come omaggio allo storico brano e album di Lucio Dalla: una dedica sentita e necessaria all’artista bolognese e al cantautorato italiano. Valtellina d’origine, milanese d’adozione, pubblica i suoi primi singoli tra aprile e giugno 2021. Dopo anni di ricerca e di penne bic, incredibilmente mai finite, escono “Au revoir” e “Stazione lunare”. Elena è figlia del cantautorato. La sua voglia di sonorità contemporanee e la costante ricerca di metriche nuove le valgono la finale della XXXIII edizione di Musicultura. Nell’aprile 2021 Elena si classifica tra i sedici finalisti e il 6 ottobre esce il brano “La cosa più bella che c’è”, seguito dal nuovo singolo “Se finisce la musica”.

Henna: “Se finisce la musica”

“Se finisce la musica” è il nuovo e originalissimo singolo della cantautrice Henna, disponibile sui digital stores e sulle piattaforme digitali. Il brano nasce come una sorta di elogio alla musica che è entrata nell’anima dell’artista, fino a divenirne componente irrinunciabile. “Potrei parlare del concetto che sta alla base di Se finisce la musica, che poi è riassunto nel titolo, avvalendomi di una pagina bianca e il nulla cosmico”, racconta Henna. “Perché se dovessi immaginarmi una giornata senza musica penso a una vera catastrofe”. Ed Elena rende bene l’idea ricorrendo ad un linguaggio evocativo, che crea immagini nitide nella mente dell’ascoltatore: “C’è una nuvola a forma di croce che mi pesa al collo/Ho tatuato un ubriaco che gioca con le stelle”.

“Cosa faresti se la musica finisse di punto in bianco?”

È questa la domanda a cui Henna prova a rispondere con la sua “Se finisce la musica”. Il mondo diventerebbe un posto decisamente più freddo. Non potremmo ballare alle feste né ascoltare canzoni. “Ma poi come faccio a dirti le cose?” si domanda Elena. “Com’è che darei il suo debito tempo e spazio alla parte più libera di me? Sarebbe un bel casino!”