La produzione del film 20th Century Studios A HAUNTING IN VENICE, ispirato al romanzo di Agatha Christie ‘Poirot e la strage degli innocenti’, inizierà il mese prossimo.
Quali sono le location di “Haunting in Venice”?
Le riprese del film, diretto dal premio Oscar Kenneth Branagh (Belfast) e inoltre con una sceneggiatura del candidato all’Oscar Michael Green (Logan – The Wolverine), si svolgeranno presso i Pinewood Studios di Londra e a Venezia.
La regia
A Haunting in Venice, il terzo film degli studios basato su un romanzo di Christie, riunisce il team di registi dietro Murder on the Orient Express del 2017 e Death on the Nile del 2022 e include Branagh.
Haunting in Venice: trama
Ambientato nella misteriosa Venezia del secondo dopoguerra alla vigilia di Ognissanti, “A Haunting in Venice” è un terrificante mistero con il ritorno del celebre investigatore, Hercule Poirot.
Il palazzo
Ora in pensione e che vive in esilio autoimposto nella città più affascinante del mondo, Poirot partecipa con riluttanza a una seduta spiritica in un palazzo in rovina e infestato dai fantasmi. Quando uno degli ospiti viene ucciso, il detective viene catapultato in un mondo sinistro di ombre e segreti.
Kenneth Branagh
“Questo è uno sviluppo fantastico del personaggio di Hercule Poirot, così come del franchise di Agatha Christie. Basato su una complessa e poco conosciuta storia di mistero ambientata ad Halloween in una città pittorescamente incantevole, è un’opportunità straordinaria per noi, come registi, e stiamo assaporando l’opportunità di offrire qualcosa di veramente agghiacciante per il nostro fedele pubblico cinematografico “
Steve Asbell
“Siamo enormemente privilegiati di continuare la nostra lunga collaborazione con l’incomparabile Sir Kenneth Branagh e non potremmo essere più entusiasti della nuova audace direzione creativa che Ken, Michael e il resto del team di regia hanno preso con questo ultimo film. Rimaniamo anche grati a James Prichard e al resto dei nostri amici di Agatha Christie, Ltd., per la loro collaborazione e per averci affidato ancora una volta, come Poirot si definisce modestamente, “probabilmente il più grande detective del mondo“.