Gli Aristogatti – recensione del celebre cartoon Disney

"Gli Aristogatti" è l'ultimo classico Disney ad essere stato approvato da Walt Disney in persona. Ecco la nostra recensione sul celeberrimo film d'animazione.

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Dei tanti film a cartone animato che ho visto con i miei tre figli, “Gli Aristogatti” è lì tra quelli buoni, tra i pochi che riguardarei altre mille volte. È leggero, piacevole e divertente, la caratterizzazione è forte e le voci di Phil Harris (O’Malley the Alley Cat) ed Eva Gabor (Duchessa, la mamma gatta) sono affascinanti nella loro assoluta correttezza. “Gli Aristogatti” è anche una specie di musical, e quando O’Malley arriva passeggiando lungo la riva del fiume cantando delle sue straordinarie qualità, non puoi fare a meno di divertirti.

Gli Aristogatti compie 50 anni

“Gli Aristogatti” è un film d’animazione targato Disney, il ventesimo classico Disney e l’ultimo ad essere stato approvato da Walt Disney in persona prima della sua morte. Diretto da Wolfgang Reitherman, il cartoon può contare su un cast di doppiatori costituito da interpreti come Phil Harris, Eva Gabor e Sterling Holloway; il cast italiano include invece Renzo Montagnani, Melina Martello, Oreste Lionello, Corrado Gaipa ed altri. Sia il titolo originale che quello italiano sono dei giochi di parole “aristocratic/aristocratici” e “cats/gatti”, così da riassumere in maniera elegante e simpatica la tematica del film.

TRAMA

Adelaide Bonfamille è una ricchissima cantante lirica in pensione. La donna non ha figli, ma ama profondamente la sua gatta Duchessa ed i suoi tre gattini: per questo decide di renderli eredi della sua enorme fortuna. Il suo maggiordomo Edgar scopre ciò per puro caso e ne diviene furioso: per tale ragione, l’uomo cerca di liberarsi per sempre dei felini e di far credere a Madame Adelaide che i suoi cuccioli siano morti. Per sua sfortuna, però, gli aristogatti incontrano molti animali disposti ad aiutarli a ritrovare la strada di casa, e fra loro ci sono anche svariati gatti randagi…

Recensione de Gli Aristogatti

Nonostante lo stile d’animazione degli anni ’70 sia oggi superato, “Gli Aristogatti” sono uno di quei film che mantengono ancora loro magia. Grazie ad una sceneggiatura che rielabora con originalità una classica trama da film giallo, un umorismo molto efficace che nella versione italiana viene adattato molto bene alla nostra cultura e dei momenti musicali decisamente notevoli, questa pellicola ha infatti ancora tutte le carte in regola per appassionare gli spettatori di tutte le età.

Il film è sicuramente uno dei più “leggeri” fra i vecchi classici Disney, uno di quelli in cui anche il cattivo risulta simpatico ed in cui quasi tutti i personaggi hanno sia una caratterizzazione particolare che una forte comicità. I disegni vecchio stampo riescono ad essere sorprendentemente espressivi con i personaggi umani e non, e nel complesso l’opera può essere indicata come un film molto moderno per il suo periodo di pubblicazione. Certo, forse al giorno d’oggi la figura della “zitella gattara” ed i riferimenti fatti al concetto di famiglia attraverso i gatti potrebbero risultare superati ed anacronistici, ma contestualizzando l’opera nel tempo non si può assolutamente muovere alcuna critica in questo senso.

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