Gennaro Giudetti ci mostra come essere umani

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La febbre di Gennaro

Ha capito ben presto quale fosse il proprio compito nella vita Gennaro Giudetti. Da dieci anni in prima linea per mostrare cosa significa l’umanità dal suo punto di vita. Dal 2 aprile sulle maggiori piattaforme, uscirà “La febbre di Gennaro”: un documentario sulla vita oltre la sofferenza.

Di cosa parla “La febbre di Gennaro”?

Oggi è sulla soglia dei trent’anni, ma ne aveva solo 19 quando prese la decisione di lasciare la propria terra madre, Taranto, e dedicare la vita nelle zone più a rischio del pianeta. “La febbre di Gennaro” è un documentario realizzato in collaborazione con Medici Senza frontiere, Associazione Comunità Giovanni XXIII e Sea Watch. Il regista è Daniele Cini, che seguirà Gennaro nelle periferie del mondo. Dove miseria e fame caratterizzano l’intero posto. In Palestina accompagnerà i bambini a scuola; si occuperà anche di varcare i corridoi umanitari in Libano. Si impegnerà, altresì, alla lotta contro le epidemie in Congo. Non mancherà di vederlo anche in Italia per la battaglia contro il Covid.


TUTTINSIEME: il documentario disponibile in DVD


Il documentario come esempio per tutti

Non ha accettato di essere seguito da una troup per mostrarsi agli altri; piuttosto per mostrare quello di cui è ogni giorno testimone. Si punta quindi ad attuare una campagna di sensibilizzazione verso il prossimo. Quello che vorrebbe che fosse fatto, riguarda il mostrate tale documentario, soprattutto nelle istituzione scolastiche. Dove, bambini e ragazzi possano crescere con la consapevolezza di ciò che esiste attorno a loro e, non ridursi a pensare che oltre il loro piccolo benessere non esista altro. In aggiunta a ciò, ha voluto dare una voce a coloro che affianca costantemente nel viaggio della vita. Storie di dolore, di povertà e miseria raccontante direttamente da chi ne conosce i profondi e tortuosi dettagli. Gennaro è solo uno dei volti del movimento non violento “Colomba di Pace”. L’esperienza dopo il ritorno di tutti i volontari, li porta ad avere uno stato di coscienza elevato e, ad avere compreso attraverso gli occhi dei bisognosi.

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