Aveva 8 anni quando ha lasciato Mosca alla volta di Bari. Dice che in URSS ha avuto un infanzia felice, non gli mancava nulla. E’ orgoglioso di essere nato in un grande paese come l’URSS. E ha un suo modo tutto originale per trasmettere questo grande sentimento.
Nel Gennaio 2001, si appassiona della breakdance attraverso il videoclip musicale su Mtv dei Bomfunk Mc’s – Freestyler, iniziando cosi ad allenarsi e praticare la breakdance senza mai arrendersi, con la speranza di riuscire a fare della sua passione un vero e proprio lavoro da portare avanti per tutta la vita.
Nel 2004, Froz entra a far parte del gruppo “Bandits” con il quale vince tanti importantissimi concorsi nazionali, tra i quali Jtb Pro championship, Freestyle session 2006, Ibc groove cup 2007, Born to the floor 2007, Extreme cruisin contest 2008.
Froz, parlaci un po’ di te e del tuo percorso in Italia.
Mi chiamo Roman Gorskiy in arte Froz, sono venuto in italia nel 1993. Mio padre era allenatore di tennis della nazionale sovietica femminile, motivo per il quale siamo poi venuti in Italia.
Mi sono trasferito a Conversano vicino Bari, e dopo aver praticato molteplici sport nel 2001 ho iniziato a ballare breakdance. Nel 2004 mi sono trasferito a Milano per poi diventare campione Italiano del 2012 e 2013 vincendo successivamente i campionati europei e rappresentando l’Italia ai mondiali in Corea del sud.
Ho aperto da poco l’accademia di Breakdance “Bandits dance studio” che si occupa di formare ballerini giovani nel mondo della danza e dello spettacolo.
Froz, cos’è per te la Breakdance?
Per me la breakdance è una possibilità di realizzare i propri sogni. Una danza, un arte, un modo per esprimere se stessi con il linguaggio del corpo. Con la breakdance racconto storie urbane, di disagio sociale e porto la cultura e l’arte la da dove l’hanno tolta.
Perché il sopra nome Froz?
Il soprannome viene dalla parola Freeze, che nella breakdance sono dei passi ce mi venivano molto bene. Molti si aspettano una storia molto piu interessante, ma è piu semplice di quello che sembra. Sapevo fare bene i freeze e mi sono inventato il soprannome Froz.
Amici 19 – Maria De Filippi salva Javier
Quali sono le tue conquiste nella break dance?
Sono stato due volte campione italiano, una volta campione europeo.
Semifinalista a Tu Si Que Vales, giudice esterno del programma “Amici di Maria De Filippi”.
È vero che sei anche un karateka?
Si è vero, l’ho praticato per 7 anni, dai 10 ai 17. Cintura nera 1° dan stile Shotokan.
Porti sempre magliette della CCCP. Che significato hanno per te?
Sono nato in Unione Sovietica non nella Federazione Russa. C’è una grande differenza sia storia che culturale. Il prima rappresenta tutto quello per cui i nostri antenati hanno combattuto e costruito e il secondo quello che gli imprenditori hanno costruito.
Da Amici ti vedremo ancora?
Credo proprio di si, so che molti ballerini stanno facendo i provini e la breakdance sarà al centro dell’attenzione.
I tuoi progetti per il futuro?
Sviluppare al massimo la mia accademia, lavorare in televisione e aprire un franchising di accademia “Bandits dance studio” in Italia.
Quali consigli ai giovanni che vogliono arrivare?
Il consiglio che do, è quello di perseverare in ciò che fanno. Lavorare duro e non abbatersi davanti agli ostacoli, ma afrontarli con determinazione e sorriso. Insomma, “nessun passo indietro”.