Dieci anni fa Friday di Rebecca Black era un fenomeno mediatico mai visto: la cantante celebra l’inizio della sua fama con un remix speciale. Con lei Dorian Electra, Big Freedia e i 30H!3.
Friday di Rebecca Black: perché un Remix?
“Quale sedia posso prendere?” chiedeva Rebecca Black immaginando di salire su un’auto piena di amiche. In risposta l’immagine di una sedia elettrica, o delle Barbie del film Mean Girls che esclamano l’iconica battuta “non puoi sederti con noi”. Quando nel 2011 diventò un fenomeno virale con la controversa canzone Friday, Rebecca Black era il principale bersaglio dell’odio di internet assieme a Justin Bieber. Ma la ragazzina dalla voce gracchiante che cantava il ripetitivo ritornello pop è un ricordo del passato. La Rebecca Black di adesso è una ventitreenne graziosa e sicura di sé, con un canale YouTube da quasi un milione e mezzo di iscritti che ospita di tutto, da vlog a nuova musica matura. Il tutto condito da un pizzico di autoironia. Non soltanto Friday è ancora presente sul canale, ma Rebecca Black stessa intende rilanciare la traccia con un remix.
Per celebrare i dieci anni dal rilascio di Friday, Rebecca Black unisce passato e presente chiamando tre ospiti speciali per la sua versione remix. La parte strumentale del remix è affidata a dei suoi contemporanei dei primi anni ’10, i 30H!3. Intervengono inoltre Big Freedia e Dorian Electra, con il quale la Black aveva già collaborato nel suo album di debutto. Il lavoro non rappresenta però, in alcun modo, la discografia “aggiornata” della Black come cantante seria. Tutt’altro, anzi: un lavoro disastroso e consapevole di esserlo.
Autoironia, ecco la via
Purtroppo non c’era molto da fare per evitarlo: quando diventi famosa per la canzone più odiata della rete fai poca strada senza l’aiuto fedele dell’autoironia. Friday è stato per Rebecca Black un trampolino di lancio inaspettato, e il remix celebra questa casualità in tutto e per tutto. Su youtube vige una tendenza di canzoni rielaborate in un genere chiamato nightcore, che accelera il tempo e rende stridule le voci dei cantanti. Lo stesso sistema usato da Imanbek per il remix di Roses di Saint JHN, per intendersi. Così fa il remix di Friday, che fa stridere la voce giovanile della Black su un tempo più accelerato e ballabile. Anche gli interventi degli altri due ospiti sono minimi, quasi fossero degli amici venuti a farle visita.
Non un lavoro di qualità, quindi: qualcosa per i fan che hanno continuato a seguirla nonostante l’infamia o che l’hanno riscoperta anni dopo. Il personaggio di Rebecca Black rimane vivo, in fondo, e sono in molti a ricordarla con affetto. Avrà i suoi momenti per fare musica seria, ma aspettarsi qualcosa del genere da Friday – o un suo sequel – sarebbe a dir poco illusorio. Friday rimane una canzone sciocca, Rebecca Black ha i suoi spazi per fare musica, e il remix dei 30H!3 è esattamente come ci si aspetterebbe. Solo per appassionati.
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