In un contesto in cui tante opere cinematografiche non hanno fatto in tempo ad approdare in sala e sono uscite direttamente sui servizi streaming, i servizi streaming hanno accolto in tempi molto brevi anche film usciti nei primi mesi dell’anno ma rimasti in sala per meno del previsto. Tra queste opere troviamo il film “Figli”, commedia scritta dallo sceneggiatore Mattia Torre (morto prima della sua pubblicazione a causa di una lunga malattia) e diretta da Giuseppe Bonito, regista per il quale questo film costituisce l’opera seconda. Il cast include Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea nel ruolo di protagonisti, e interpreti come Stefano Fresi, Giorgio Barchiesi, Andrea Santoretti e Fabio Traversa. Ecco di seguito la nostra recensione dell’opera.
TRAMA: Nicola e Sara sono una coppia felice che ha già dato alla luce una bellissima bambina di 6 anni. Quando i due concepiscono un secondo figlio, però, tutto cambia: Sara deve lasciare per qualche mese il suo lavoro di biologa e Nicola deve lavorare ancora più intensamente al suo bar. Immersi in una società diversa da quella in cui i loro genitori si sono immersi nel più grande benessere, con tutti i problemi del nostro tempo e della nostra Italia, i due vedranno genitori e perfino la loro prima figlia vedranno la loro vita completamente trasformarsi. Riusciranno i nostri eroi ad essere felici in 4 in una società in cui molte coppie non ne concepiscono più nemmeno uno?
Recensione di Figli
Film come “Figli” basano la loro forza non sullo straordinario, nel raccontare storie spettacolari, ma sul narrare qualcosa in cui tutti si possono rivedere, storie di gente comune che si ritrova in situazioni al 100% comuni. Due interpreti straordinari, riconosciuti universalmente come due dei migliori interpreti italiani della loro generazione, si immergono con potenza in due personaggi tanto carismatici quanto quotidiani, e proprio per questo capaci di far breccia nel cuore dello spettatore.
Il film non narra tuttavia soltanto dell’esperienza genitoriale, ma si immerge a capofitto in tantissimi aspetti della società attuale: la questione generazionale, le colpe degli attuali anziani che loro stessi non ammetteranno mai, la difficoltà nel mantenere rapporti sociali da adulti, le piccole lotte quotidiane fra coniugi, le interferenze esterne, tutto ciò che riguarda la società perennemente insoddisfatta e astiosa che noi tutti conosciamo. Non mancano chiaramente neanche aspetti peculiari nella gestione del primogenito dopo la nascita del fratellino, e quello che è il tentativo del ritorno alla vita precedente che segue i primi mesi dalla nascita del figlio.
Molti tratti rappresentati nel film potrebbero essere considerati luoghi comuni, sia per quello che riguarda l’evoluzione del rapporto fra i protagonisti che alcuni tratti riguardanti personaggi esterni alla famiglia, ma in realtà quello che ci troviamo davanti non è altro che il risultato di una società che ci ha imposto così fortemente determinati modelli da portare quasi tutti ad identificarsi più o meno con essi. Difficile non sorridere in molti passaggi, riflettersi in altri o ancora ripensare malinconici a determinate esperienze vissute coi propri figli; difficile anche non apprezzare il finale, assolutamente coerente col tipo di storia narrata.
Ottima anche la tecnica
In un susseguirsi di episodi di vita assolutamente plausibili e grazie anche a sprazzi in cui vengono mostrate le esperienze di “prototipi di genitore” diverso da protagonisti, il film sa essere una narrazione universale e capace di lasciare un segno profondo dell’ascoltatore. Ottima anche la realizzazione tecnica del film e l’aggiunta di elementi dal gusto prettamente cinematografico: fra sogni visionari e magici, gli emblematici salti dalla finestra e l’escamotage con cui il pianto del bambino è stato “censurato”, il film sa essere geniale anche su un piano meramente stilistico.
In definitiva ci troviamo davanti ad un ottimo prodotto, per quanto dotato di una base di malinconia che in un momento ricco di stress può risultare più pesante di quanto fosse previsto.
Come guardarlo
Il film è disponibile in streaming su Amazon Prime Video. Scopri di seguito il trailer ed altre possibilità di fruirne online.
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