Fantasia Barrino – Sketchbook | recensione album

Recensione di "Sketchbook", nuovo album della cantante Fantasia Barrino. Un disco interessante, che unisce la sua classica musica R&B a un nuovo stile urban.

0
1651

La cantante R&B Fantasia Barrino, conosciuta generalmente solo con il nome (“Fantasia” non è una parola di uso comune in USA), è una delle vincitrici di American Idol che sono riuscite ad avere una carriera più fruttuosa dopo l’esperienza televisiva. Voce corposa, potente e particolare, stile prettamente R&B ma abbastanza versatile da muoversi in lungo ed in largo nell’universo della musica black (e non solo), Fantasia è un’artista amatissima dal pubblico R&B americano e dai critici, la classica interprete che pur non essendo una popstar riesce a costruirsi il suo pubblico ed a mantenerlo saldo negli anni. In questo contesto, nella giornata di ieri è stato pubblicato l’album “Sketchbook”, un progetto molto interessante sotto molti punti di vista.

Negli anni, Fantasia ci ha abituati a tanto R&B classical ma anche a tanta sperimentazione: l’abbiamo sentita in canzoni soul e rhythm & blues ultra classiche ma anche alle prese con pop, urban e perfino col country, dividendosi fra classico e sperimentale e fra down-tempo e up-tempo. Non deve dunque stupire se “Sketchbook” è un album principalmente urban ed estremamente ritmato, un album dove le radici musicali di Fantasia non si perdono mai ma c’è posto perfino per una traccia tendente al rock: alla stregua di colleghe pop come Christina Aguilera e Kelly Clarkson, Fantasia possiede sia un timbro caratteristico che una versatilità paurosa, riesce a rimanere se stessa ma nel contempo a misurarsi con milel stili diversi. Ne consegue la capacità di creare album vari e coesi nello stesso momento, toccando varie corde dell’animo ma dando ciononostante un messaggio forte ed univoco.

Che il viaggio sonoro sia questa volta principalmente urban/pop lo si capisce già dalle prime tracce, in cui la voce di Fantasia incontra subito ritmi incalzanti e sonorità elettroniche; dei suoni un po’ più classici per la Barrino tornano nella quarta traccia ed a metà disco, ma il tema portante rimane uno stile musicale più moderno che esalta in ogni caso il bellissimo timbro di Fantasia. A livello testuale, come anticipato dal titolo “Sketchbook” parla di vari frangenti della vita dell’interpreti: attimi di romanticismo, il momento in cui ha deciso di tornare con un nuovo album, le tappe con cui il suo talento musicale le è esploso dentro e tanto altro.

Quest’autobiografia in note riesce a coinvolgere, ad intrattenere, a narrare senza mai annoiare: in questo il mix di sound e le interpretazioni energiche sono assolutamente una chiave vincente, elementi da cui i bei testi non possono prescindere e che donano un’anima propria a questo progetto. I brani più forti sono “History”, “Bad Girl”, “Holy Ghost”, “Free” e “Warning”, mentre per chi ricerca la vecchia Fantasia i pezzi più interessanti potrebbero essere “The Way”, “Looking For You” e la stessa “Bad Girl”.

In definitiva, ci troviamo davanti ad un album diverso dai precedenti lavori da Fantasia ma comunque estremamente valido.

LEGGI ANCHE: Con “Lucid” Asa apre una finestra sul cielo – Recensione Album

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here