L’Eurovision ’23 si terrà nel Regno Unito, ma le città candidate sembrano impossibilitate ad ospitare l’evento. Il problema sorto potrebbe portare ad una riassegnazione?
Eurovision ’23: dove si svolgerà la manifestazione?
Dopo la vittoria dell’Ucraina nella scorsa manifestazione, i vertici dell’EBU hanno dovuto prendere una decisione. L’Ucraina non poteva certo ospitare l’evento e si è perciò pensato di concedere oneri e onori al secondo classificato, il Regno Unito. L’annuncio ufficiale del cambio di location risale a pochi mesi fa, ma adesso salta fuori un problema non di poco conto. Pare che il Regno Unito abbia problemi ad ospitare la manifestazione canora. Le città di Liverpool, Glasgow e Leeds, tutte candidate eccellenti, hanno strutture in grado di accogliere la marea di fan pronti a scatenarsi e di garantire le accorte misure di sicurezza, ma sono già prenotate. Artisti come Celine Dion, Elton John e André Rieu terranno là i loro spettacoli. Urge trovare una soluzione.
Eurovision ’23: cosa potrebbe accadere
Uno dei principali problemi risiede nella fase di organizzazione. Gli addetti ai lavori devono accedere alle strutture di riferimento diverse settimane prima dell’evento. È una condizione necessaria per poter allestire la location per lo spettacolo. Secondo Claudio Santucci, che ha diretto le operazioni a Torino, la fase di allestimento richiede circa 3 settimane, senza contare le prove, che rubacchiano altre due o tre settimane. Eurovision è una grande macchina che non puoi avviare sul momento. C’è bisogno di una fase di gestazione. Le cose di cui tenere conto sono tante: il pubblico, il centro stampa, le strutture alberghiere per gli addetti ai lavori, che devono essere facilmente raggiungibili. Insomma, un bel casino.
Le nuove candidate
Ci sono città nel Regno Unito in grado di soddisfare i criteri sopra elencati? Sì, per fortuna. Aberdeen, Belfast, Birmingham, Londra, Manchester, Sheffield e Newcastle sono tutte adatte ad ospitare il concorso musicale canoro. Sembra quindi che l’Eurovision ’23 volerà nel Regno Unito. Resta da capire quale città e arena avranno il privilegio di accoglierlo.