Divi & serie tv: tanti auguri a Penelope Cruz

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Penelope Cruz, nata ad Alcobendas, Spagna, nel 1974, compie oggi 45 anni, portati splendidamente. Attrice e modella spagnola dal grande talento e fascino, in carriera è stata candidata per tre volte ai Premi Oscar vincendone uno. Nominata nel 2007 come “Miglior attrice protagonista” in Volver – Tornare, nominata nel 2010 come “Miglior attrice non protagonista” in Nine e vincitrice nel 2009 come “Miglior attrice non protagonista” per Vicky Cristina Barcelona.

Penelope Cruz: tantissimi premi

Nella sua lunghissima lista di premi vinti vanta pure: un Premio BAFTA (su due candidature), tre Premi Goya (su 11 candidature), un David di Donatello, un “Prix d’interprétation féminine” al Festival di Cannes, un Independent Spirit Awards, 4 candidature ai Golden Globe, 1 nomination al Premio Emmy, 5 candidature agli Screen Actors Guild Awards, e tanti ma tanti altri premi “minori”. Nel 2011 ha ricevuto la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles diventando la prima attrice di nazionalità spagnola ad ottenere questo riconoscimento. Nel 2014 è stata eletta dalla rivista Esquire come “La donna più sexy del mondo”.

La brillante e pluripremiata carriera cinematografica di Penelope Cruz

I primi lavori della Cruz, in età adolescenziale, sono stati prevalentemente nel campo della moda, ma dopo breve tempo fu notata da produttori cinematografici così che divenne ben presto un’attrice. Il suo debutto sul grande schermo avviene nel 1992 con Prosciutto prosciutto (di Bigas Luna), con cui subito ottenne la prima candidatura al Premio Goya come “Miglior attrice protagonista”. Nello stesso anno, col suo secondo ruolo, che fu in Belle Époque (di Fernando Trueba, vincitore dell’Oscar come “Miglior film straniero”), l’attrice confermò tutto il suo innato talento per la recitazione. In Italia recitò nel 1993 prima in La ribelle (di Aurelio Grimaldi) e poi in Per amore, solo per amore (di Giovanni Veronesi).

Il lavoro con Almodovar

Nel 1997 incontrò il celebre regista Pedro Almodóvar, col quale divenne un’assidua collaboratrice recitando in ben sei dei suoi film: Carne trémula (1997), Tutto su mia madre (1999, pellicola che le regalò il successo), Volver – Tornare (2006; la sua interpretazione le valse il premio alla “Migliore interpretazione femminile” al Festival di Cannes 2006 ed il premio Goya, inoltre fu candidata ai Golden Globe ed ottenne la prima candidatura all’Oscar come “Miglior attrice protagonista” nel 2007: lei fu la prima attrice spagnola ad essere stata candidata per questo premio), Gli abbracci spezzati (2009), Gli amanti passeggeri (2013) e Dolor y gloria (2019). Recitò poi in Apri gli occhi (Alejandro Amenábar, 1997), il cui medesimo ruolo ricoprì anche nel remake statunitense Vanilla Sky (Cameron Crowe, 2001).

Le prime volte di Penelope Cruz

Il suo primo ruolo in un film statunitense risale al 1998, quando prese parte a Hi-Lo Country (di Stephen Frears); mentre la prima parte da protagonista in America la ottenne nel 2000 in Per incanto o per delizia (di Fina Torres). Negli anni a seguire recitò in: Passione ribelle (Billy Bob Thornton, 2000), Blow (Ted Demme, 2001), Il mandolino del capitano Corelli (John Madden, 2001), Gothika (Mathieu Kassovitz, 2003), Non ti muovere (dell’italiano Sergio Castellitto, 2004; il cui ruolo permise all’attrice di vincere il David di Donatello come “Migliore attrice protagonista”), Un amore sotto l’albero (Chazz Palminteri, 2004), Gioco di donna (John Duigan, 2004), Sahara (Breck Eisner, 2005) e Bandidas (Joachim Rønning e Espen Sandberg, 2006).

Woody Allen e l’Oscar

Nel 2008, grazie alla sua interpretazione in Vicky Cristina Barcelona del maestro Woody Allen, la Cruz vince l’Oscar come “Miglior attrice non protagonista”. Nel 2009 recita nel musical Nine (Rob Marshall, 2009; per il quale viene candidata all’Oscar e al Golden Globe come “Miglior attrice non protagonista”), poi lavora in: Sex and the City 2 (Michael Patrick King, 2010; in cui fa un piccolo cameo), Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare (Rob Marshall, 2011; nel quale interpreta Angelica Teach, la figlia del pirata Barbanera, nel quarto capitolo del franchise), To Rome with Love (Woody Allen, 2012), Venuto al mondo (Sergio Castellitto, 2012), The Counselor – Il procuratore (Ridley Scott, 2013), Zoolander 2 (Ben Stiller, 2016), La reina de España (Fernando Trueba, 2016), Escobar – Il fascino del male (Fernando León de Aranoa, 2017), Assassinio sull’Orient Express (Kenneth Branagh, 2017) e Tutti lo sanno (Asghar Farhadi, 2018).

La breve esperienza di Penelope Cruz come regista

Nel corso del tempo la Cruz si è anche dilettata in regia, dirigendo ad ora: El waltz de los locos (videoclip per Nacho Cano, 1995), L’Agent by Agent Provocateur (cortometraggio, 2013), L’Agent Provocateur (cortometraggio, 2014) e Soy uno entre cien mil (documentario, 2016).


Lo sapevi che Penelope Cruz ha recitato anche a fianco di Matthew McConaughey?

Serie tv con Penelope Cruz – American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace

Sul piccolo schermo la Cruz ha lavorato assai poco, prediligendo di gran lunga il cinema. Un paio di incursioni le ha comunque fatte. Nell’aprile 2014 è andata in onda in tv una versione estesa della pellicola Venuto al mondo (di Sergio Castellitto, 2012; nella quale l’attrice recitò), chiamata per l’appunto Venuto al mondo – extended version, in formato miniserie TV divisa in cinque capitoli: Amore, Maternità, Guerra, Separazione e Pace. Del 2018 è stata invece la volta del suo primo ruolo televisivo in assoluto: partecipò infatti come co-protagonista nell’acclamata seconda stagione dell’antologica American Crime Story, sottotitolata L’assassinio di Gianni Versace, nel ruolo di Donatella Versace. L’interpretazione nella serie è valsa all’attrice la prima candidatura ai Premi Emmy come “Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film-tv”.

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