Naomi Ellen Watts, nata a Shoreham, Inghilterra, nel 1968, compie oggi 51 anni. Attrice britannica (naturalizzata australiana) dal grande talento, in carriera si è meritatamente guadagnata diversi prestigiosi riconoscimenti che ne hanno sancito il successo. Tra i più importanti ricordiamo: 2 nomination ai Premi Oscar (nel 2004 come “Miglior attrice protagonista” per 21 grammi e nel 2013 come “Miglior attrice protagonista” per The Impossible), una nomination al Golden Globe (nel 2013 come “Migliore attrice in un film drammatico” per The Impossible), una nomination al Premio BAFTA (nel 2004 come “Miglior attrice protagonista” per 21 grammi), un Critics’ Choice Movie Award vinto (nel 2015 al “Miglior cast” per Birdman; più le candidature del 2003 per 21 grammi e del 2013 per The Impossible), 2 nomination al Satellite Awards (nel 2004 come “Miglior attrice in un film drammatico” per 21 grammi e nel 2010 come “Miglior attrice in un film drammatico” per Fair Game – Caccia alla spia), uno Screen Actors Guild Awards vinto (nel 2015 al “Miglior cast cinematografico” per Birdman; più le candidature del 2004 per 21 grammi, del 2013 per The Impossible e del 2015 per St. Vincent) 2 Saturn Award vinti (nel 2002 come “Miglior attrice” per The Ring e nel 2005 come “Miglior attrice” per King Kong; più le candidature del 2001 per Mulholland Drive, del 2007 per La promessa dell’assassino e del 2012 per The Impossible). Nel 2002 è stata inserita dalla rivista People nella lista delle “50 persone più belle”.
L’acclamata carriera cinematografica
La Watts esordisce sul grande schermo nel 1986 a 18 anni prendendo parte al film For Love Alone (di Stephen Wallace), salvo poi tentare la carriera di modella. Capisce ben presto però di essere decisamente più portata per la carriera di attrice, così nel 1991 ottiene un ruolo in Flirting (di John Duigan) assieme alle future dive di Hollywood Thandie Newton e Nicole Kidman (di cui diverrà amica strettissima). Recita poi in Matinee (Joe Dante, 1993) ed in Tank Girl (Rachel Talalay, 1995; in cui interpreta la parte di Jet Girl, versione cinematografica di un fumetto femminista e underground). La svolta della sua carriera arriva quando viene scelta da David Lynch come interprete di Mulholland Drive (2001): per la sua interpretazione l’attrice riceve diversi premi e riconoscimenti iniziando ad ottenere attenzione e popolarità. Il successo vero e proprio arriverà l’anno dopo grazie al ruolo in The Ring (Gore Verbinski, 2002; remake statunitense di un film horror giapponese), che vide l’attrice nei panni di Rachel, intrepida giornalista che indaga sui misteri di una videocassetta maledetta. Ormai famosa, nel 2004 recita strepitosamente in 21 grammi (di Alejandro González Iñárritu), meritandosi la sua prima nomination agli Oscar come “Miglior attrice”. Nel 2005 Naomi interpreta Ann Darrow nel film King Kong (di Peter Jackson, remake del classico film degli anni trenta) che le vale il Saturn Award come “Migliore attrice protagonista”. In seguito recita in: The Assassination (Niels Mueller, 2004), Ellie Parker (Scott Coffey, 2005), The Ring 2 (Hideo Nakata, 2005), Il velo dipinto (John Curran, 2006), La promessa dell’assassino (David Cronenberg, 2007), Funny Games (Michael Haneke, 2007), The International (Tom Tykwer, 2009), Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (Woody Allen, 2010) e Fair Game – Caccia alla spia (Doug Liman, 2010). Inizia l’ultima decade lavorativa recitando in J. Edgar (Clint Eastwood, 2011) e soprattutto in The Impossible (Juan Antonio Bayona, 2012) col ruolo di Maria, film basato sul disastroso terremoto e maremoto dell’Oceano Indiano del 2004: questa pellicola vale a Naomi una candidatura sia al Premio Oscar che al Golden Globe come “Miglior attrice protagonista”. In quegli stessi anni recitò poi in: Comic Movie (registi vari, 2013), Two Mothers (Anne Fontaine, 2013), Sunlight Jr. (Laurie Collyer, 2013), Diana – La storia segreta di Lady D (Oliver Hirschbiegel, 2013; la Watts interpretò l’iconico ruolo di Lady Diana Spencer negli ultimi due anni di vita della Principessa del Galles), Birdman (Alejandro González Iñárritu, 2014), Giovani si diventa (Noah Baumbach, 2014), The Divergent Series: Insurgent (Robert Schwentke, 2015), La foresta dei sogni (Gus Van Sant, 2015), 3 Generations – Una famiglia quasi perfetta (Gaby Dellal, 2015), Demolition – Amare e vivere (Jean-Marc Vallée, 2015) e The Divergent Series: Allegiant (Robert Schwentke, 2016). Infine in questi ultimi anni l’abbiamo vista in: The Bleeder (Philippe Falardeau, 2016), Shut In (Farren Blackburn, 2016), Il libro di Henry (Colin Trevorrow, 2017), Il castello di vetro (Destin Daniel Cretton, 2017), Ophelia (Claire McCarthy, 2018) e Luce (Julius Onah, 2019).
Le serie tv: Sleepwalkers, Twin Peaks, Gypsy e… il prequel de Il trono di spade!
Naomi ha debuttato sul piccolo schermo prendendo parte a 19 episodi della longevissima soap opera australiana Home and Away (nel 1991). Nel 1997-98 è stata la protagonista della sfortunata unica stagione della serie horror/thriller Sleepwalkers (composta da 9 episodi totali). Dopo diversi film televisivi recitati a cavallo del 2000, nel 2017 ha ottenuto due ruoli importanti: prima ha preso parte a 9 episodi della terza stagione revival Twin Peaks di David Lynch; poi è stata la protagonista del thriller psicologico targato Netflix Gypsy, in cui ha interpretato una terapista newyorchese dalla doppia identità che comincia a oltrepassare i confini professionali insinuandosi nelle esistenze dei suoi pazienti. La serie, nonostante avesse del potenziale, non ha superato la prova degli ascolti venendo cancellata al termine dei 10 episodi componenti la prima ed unica stagione. Infine nell’ottobre 2018 è stato annunciato che la Watts sarà la protagonista della serie prequel de Il Trono di Spade, attesissimo nuovo show della HBO in cui l’attrice interpreterà una misteriosa esponente dell’alta società. Rumors sostengono che la serie potrebbe uscire nel corso del 2020, ma in merito non c’è ancora nulla di ufficiale.
Buon compleanno Naomi!