I fan dei mitici Pink Floyd dovranno rassegnarsi. David Gilmour ha stroncato le ultime speranze rimaste. La storica band, che ha cambiato per sempre il volto della musica, non si riunirà.
Cos’ha dichiarato David Gilmour?
David Gilmour pare convinto: non vuole tornare nel gruppo e suonare di nuovo negli stadi. Gli piace essere libero di fare quello che vuole. Intervistato dalla rivista Guitar Player, Gilmour ha detto: “Non voglio assolutamente tornare indietro. Non voglio suonare negli stadi. Sono libero di fare esattamente quello che voglio”. Il rapporto tra Roger Waters e David ha avuto i suoi alti e bassi nel corso degli anni, e culminò con l’abbandono di Waters nel 1985. Le vecchie glorie del rock avevano poi suonato insieme nel corso del Live 8, e i fan presero quel momento come un segno del cielo. Pare però che si siano sbagliati.
David Gilmour vs Roger Waters
I due mostri sacri, idoli di una generazione di rockettari incalliti, sono ai ferri corti da lungo tempo. In un’intervista rilasciata al Telegraph, Waters ebbe a dire: “Dave e io non siamo amici, non lo siamo mai stati e dubito che lo saremo mai. Va bene così, non c’è ragione per cui lo dovremmo essere”. Tornando invece a parlare con Guitar Player, Waters ha dichiarato di aver provato a superare l’impasse: “Circa un anno fa, ho convocato una sorta di Camp David per i membri sopravvissuti dei Pink Floyd […] Non ha dato frutti”.
Le origini della diatriba
Nel dicembre del 1985 Waters lascia il gruppo. Il bassista pensa che il suo abbandono porterà allo scioglimento dei Pink Floyd, e che questa circostanza gli aprirà le porte di una carriera solista, ma le cose vanno diversamente. David Gilmour e Nick Mason decidono di lavorare a un nuovo album, e questa nuova ed inaspettata circostanza induce Waters ad aprire una battaglia legale. L’oggetto della contesa è il nome del gruppo e tutti i relativi benefici economici. La questione si risolse con la vittoria di Gilmour e Mason, e da allora una spessa coltre grigia è scesa a dividere Waters e Gilmour.