Dal classico al manga: la parabola ascendente di Heidi

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Non è il primo caso cui assistiamo: l’adattamento dal classico al cartone animato, spesso formato manga. Oggi ci occupiamo di Heidi, tratto dal romanzo di Johanna Spyri.

Dal classico ad Heidi, di cosa parliamo?

Il titolo nella versione manga è Arupusu no shōjo Haiji (Heidi, la ragazza delle Alpi). Il romanzo è del 1888, mentre l’adattamento animato è del 1974, prodotto dallo studio giapponese Zuiyo Eizo: al disegno c’era nientemeno che un giovane Hayao Miyazaki.


Il giardino segreto dal classico all’anime


La storia

Nessuno di noi può dire di non aver mai visto neppure un minuto di questa popolarissima serie televisiva. Se però vi ricordate poco la trama, la ripercorreremo velocemente: Heidi è una bambina svizzera orfana dei genitori. Fino al compimento del quinto anno di età è la zia Dete a prendersi cura di lei, ma la morte di una prozia con cui vivevano cambia tutto. La zia è costretta a trovare un lavoro, che la porterà a Francoforte, nella Germania sud-occidentale. Non potendo portare con sé la nipotina, l’unica soluzione rimane affidarla all’unico parente che possieda: il nonno paterno, che vive in una baita isolata sulle Alpi. Inizialmente il burbero vecchio mal sopporta la presenza della bambina, ma quando Dete torna e lo informa di aver trovato un impiego anche per Heidi, nella stessa città in cui lei stessa presta servizio, separarsi da lei sarà ben dura.

Dal classico al manga: i personaggi

La protagonista è naturalmente la piccola Heidi, che si adatta velocemente alla vita sulle Alpi e al contrario vive male il periodo trascorso a Francoforte. Il nonno, chiamato dai paesani “Vecchio dell’Alpe”, si dimostra in realtà uno dei personaggi più sinceri e meglio costruiti: e vedendo i paesani, appunto, comprendiamo anche la ragione che lo ha spinto a isolarsi da tutti. Unico ragazzino, almeno nella prima parte della storia è il guardiano delle capre, Peter, che diventerà il migliore amico di Heidi, insegnandole molte cose sulla cura degli animali. Nella seconda parte, che si svolge a Francoforte, un personaggio forse sottovalutato è la giovane Klara, ammalata di poliomielite e quindi sottoposta ad un vero e proprio isolamento in casa. Pare sia l’unica, però, a comprendere il malessere di Heidi, tanto da spingere affinché il padre le permetta di tornare dall’amato nonno.

La nonna e la signorina Rottenmeier

Una delle figure più positive è la nonna di Clara, madre del signor Seseman. Quest’ultima non vive con loro, ma viene spesso a trovarli e prende a cuore la piccola Heidi, difendendola dai rimproveri della signorina Rottenmeier. Quanto a lei, è apparentemente un personaggio negativo, capace solo di brontolare e di proibire alcunché: nella realtà, poiché il suo compito è di prendersi cura di Klara, prende il suo lavoro con molta serietà, e non è escluso che le sia davvero affezionata.

L’adattamento italiano

La serie ebbe molto successo nel nostro Paese, e segnò la carriera di Elisabetta Viviani, cantante della sigla. Inoltre, nel 2015 ebbe un remake realizzato in grafica 3D: questa venne trasmessa lo stesso giugno su Rai YoYo, ma senza troppo successo. Innumerevoli, infine, le trasposizioni cinematografiche della storia, distribuite in tutto il mondo.

Heidi cast tutte le informazioni sul film

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