Cannes 2019: “Parasite” è il vincitore della Palma d’Oro

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A vincere l’ambita Palma d’Oro al festival di Cannes 2019 è il sudcoreano Bong Joon-Ho con il suo film “Gisaengchung”

Cannes 2019
Bong Joon-Ho è il vincitore della Palma d’Oro

Sono numerosi e ambiti i premi che sono stati assegnati durante il Festival di Cannes che si è concluso ieri, sabato 25 maggio 2019, assistendo per la prima volta ad una giuria decisa e non divisa sul destino del premio.

I premi assegnati al festival di Cannes 2019

A vincere la Palma d’Oro è stato il sudcoreano Bong Joon-Ho con la pellicola intitolata Gisaengchung, nota anche con il titolo internazionale Parasite. E’ Inarritu a commentare l’annuncio del vincitore 2019: «Sono state giornate intense, insieme a discutere di film, a condividere la passione per il cinema. Con questa selezione incredibile era impossibile decidere tra registi iconici, nuovi talenti, generi differenti, è stata un’esperienza incredibile. La buona notizia è che le ricompense di oggi riflettono l’opinione solo nostra, ma i film andranno in tutto il mondo a farsi conoscere»

Il Grand Prix è invece andato ad Atlantique del regista Mati Diop, dedicato alla storia di un gruppo di operai della periferia di Dakar in Senegal.

A seguire, Antonio Banderas vince il premio come miglior attore per la sua interpretazione nel film Dolor y Gloria di Pedro Almodovar. Mentre Emily Beecham lo affianca con il premio come miglior attrice per Little Joe di Jessica Hausner.

Cannes 2019
Antonio Banderas, vincitore del premio come migliore attore per Dolor Y Gloria. (Pascal Le Segretain/Getty Images)

Il premio per la miglior regia viene affidato ai fratelli Jean Pierer e Luc Dardenne per il film Young Ahmed, mentre la scenografia viene vinta dalla pellicola Portrait of a Lady on Fire firmata da Celine Sciamma, thriller in cui interpreta una scienziata che modifica geneticamente una pianta in modo che renda felici le persone. 

Per quanto riguarda il premio della giuria è stato vinto dai due film Les Miserables di Ladj Ly – poliziesco sulle tensioni etniche e sociali della periferia parigina – e Bacurau di Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles – una storia fantastica ambientata in un piccolo e misterioso villaggio brasiliano.

Al film It Must Be Heaven di Elia Suleiman va la menzione speciale, mentre, al film Nuestras Madres di Cesar Diaz va il premio Camera d’Oro come migliore opera prima al 72/mo festival di Cannes.

Infine, Alain Delon vince la Palma d’oro per la carriera in una scena commuovente dentro la quale comunica la fine della sua carriera.

Presente in sala al momento della celebrazione vi era anche Quentin Tarantino, nonostante a lui non sia andato alcun premio. Sorte destinata anche al film di Bellocchio Il Traditore, ora al cinema, che torna a casa senza alcun riconoscimento.

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