Buon compleanno Alex Britti! Il cantautore romano compie 51 anni

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Alex Britti oggi compie 51 anni! In occasione della ricorrenza ripercorriamo insieme la carriera del musicista italiano che per anni ha fatto cantare gli italiani con i suoi brani.

23 AGOSTO 2019 – Alex Britti oggi compie 51 anni! 51 candeline che raccontano la storia di uno del cantautori pop/blues più amati dagli italiani. 51 anni, la maggior parte dei quali passati con la chitarra in mano. Eggià, perché per Alex l’incontro con la sua chitarra è stato amore a prima vista, tanto da darle anche un nome: Martina.

Un amore, quello per le sei corde, sbocciato all’età di soli 6 anni, quando il giovane cantante passava davanti alla scalinate della chiesa di Monteverde, dove molti ragazzi si riunivano per suonare la chitarra.

Quella di Alex e Martina è stata, e continua ad essere tutt’ora, un’avventura bellissima che vanta ben nove album in studio pubblicati dai quali sono stati estratti 32 singoli! Tra i più noti ricordiamo Oggi sono io e Mi piaci dell’album It.Pop e Se non ci sei, Una su un milione e La Vasca estratti dall’omonimo album.

«Avevo sei anni. La scalinata della chiesa di Monteverde il pomeriggio si riempiva di ragazzi con la chitarra: suonavano Edoardo Bennato, Ivan Graziani, Fabrizio De André, Francesco De Gregori. Ero rapito, affascinato dalla chitarra e dall’individualità che permetteva. I miei mi regalarono una Eko Junior, quelle piccole, da bambini. Per un anno ci ho giocato, la suonavo come un tamburo. Poi un prete, che dava lezioni di chitarra per coinvolgere i ragazzi nella messa cantata, m’insegnò i primi accordi: un anno dopo ero insieme a lui a insegnare agli altri ragazzini.»

Il Blues “Made in Italy” firmato Alex Britti

Gli inizi

Nato a Roma il 23 agosto 1968, Alessandro Britti, in arte Alex Britti, inizia a suonare la chitarra a soli 8 anni. Qualche anno dopo fonda il suo primo gruppo blues, con cui si esibisce nei locali della capitale.

«I primi tempi in cui suonavo facevo solo blues, finché mi sono accorto che la mia musica aveva una bella componente melodica. Insomma, ho scoperto che mi piacevano le canzoni e ho ricominciato a frequentarle. Nelle serate tutti badavano solo alla musica, mi guardavano le mani, mi chiedevano gli accordi che usavo, e così ho sentito il bisogno di scrivere dei testi e raccontare le mie sensazioni».

Alex e la sua Martina

Molto legato alla sua chitarra e alla musica, in un’intervista ha dichiarato che durante il servizio militare non poteva suonare la sua chitarra all’interno della caserma. Per ovviare a questa mancanza, Alex racconta che durante la libera uscita si recava presso i negozi di strumenti musicali e, fingendosi interessato all’acquisto di una chitarra, rimaneva a suonare per ore, per poi andarsene senza acquistare uno strumento.

«A dieci anni ho cominciato a suonare nei gruppi. A sedici un amico fonico, che aveva uno stereo spettacolare a casa, mi registrò un album di David Lindley, rock tex-mex, e lì ho scoperto l’assolo alla chitarra elettrica che per me fu come scoprire la Luna. Ho subito comprato la chitarra elettrica, mi sono chiuso dentro casa per mesi: ho preso Moonflower di Santana, un doppio live, e l’ho imparato a memoria. Poi con Cold shot di Steve Ray Vaughan ho scoperto il blues, Muddy Waters, John Lee Hooker, Jimi Hendrix».

Nel 1992 ha la prima esperienza discografica come cantautore quando incide per la Fonit Cetra incide l’album Alex Britti. Il disco passa inosservato e Britti prosegue la sua carriera strumentale, scrivendo anche con Amii Stewart il brano A better day, contenuto nell’album Magic della cantante statunitense.

La svolta

Nel 1996 avviene la svolta nella carriera del cantautore italiano, firmando un contratto discografico con la Universal. L’anno successivo, il singolo Quello che voglio. Tuttavia, Alex raggiunge la propria consacrazione come musicista aprendo il concerto di B.B.King a Milano nel 1998. Da lì in poi, il cantante colleziona una serie numerosa di successi. Nel 1999 vince la categoria nuove proposte del Festival di Sanremo, grazie alla canzone Oggi sono io.

Alla fine degli anni ’90 pubblica l’album It.Pop, contenente il singolo Solo una volta (o tutta la vita) che si colloca al primo posto delle classifiche italiane vendendo oltre trecentomila copie e conquistando il triplo disco di platino. L’album viene proclamato dalla rivista musicale Musica e dischi “miglior debutto discografico dell’anno”. Nello stesso anno il PIM (Premio Italiano della Musica) lo proclama “miglior artista esordiente”.

Nel 2005 ha pubblicato il suo quarto album dal titolo “Festa”, in cui sono presenti tre canzoni composte in collaborazione con Maurizio Costanzo. Dall’album sono stati estratti tre singoli: “Prendere O Lasciare”, “Festa” e “Quanto Ti Amo”.

Le esibizioni a Sanremo

Presente più volte al Festival di Sanremo e al Festivalbar, ha collaborato negli anni con diversi artisti, tra cui Mina e Claudio Baglioni. Nel 2001 ha partecipato con il brano Sono contento, che si è classificata al settimo posto e nel 2003 con la hit 7000 caffè, classificandosi in seconda posizione. Ha, poi, pubblicato il suo terzo album, “3”, che contiene anche i singoli La vita sognata e Lo zingaro felice.

Nel 2011 firma la colonna sonora del film Immaturi di Paolo Genovese, pubblicando due anni dopo il suo settimo album, “Bene così”.

Torna al Festival di Sanremo nel 2015 e si piazza 11° a Sanremo con il brano Un attimo importante, incluso nell’ottavo album “In nome dell’amore – Volume 1”. Nel maggio 2017 esce “In nome dell’amore – Volume 2”.

Alex Britti oggi compie 51 anni e vogliamo festeggiarli con lui augurandogli buon compleanno e una lunga e felice carriera! Tanti Auguri!!!

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