Berlino 2020: My salinger year con Sigourney Weaver apre la Berlinale

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La Berlinale si è aperta giovedì alla presenza di Sigurney Weaver e Margaret Qualley che presentano “My Salinger Year“, fuori concorso, del canadese Philippe Falardeu. My Salinger Year è un film drammatico americano-canadese-irlandese in arrivo,il film  basato sull’omonimo memoriale di Joanna Rakoff,  racconta della giovane aspirante poetessa Joanna (Margaret Qualley) che lavora per l’agente letteraria Margaret (Sigourney Weaver). Il suo lavoro consiste nel rispondere alle e-mail indirizzate allo scrittore J.D. Salinger, vero orgoglio dell’agenzia letteraria.. Interpreta Margaret Qualley, Sigourney Weaver, Douglas Booth, Seána Kerslake e Brían F. O’Byrne. “Quando ho letto il libro di Joanna Rakoff qualcosa si è iniziato a muovere dentro di me ed ho subito pensato che sarebbe stato quello il mio prossimo film. Mi sono riconosciuto in quello che raccontava, mi sono messo nei suoi panni, e penso che la stessa cosa capiterà a molti spetattori”,  ha dichiarato il regista franco-canadese Philippe Falardeau. Lunghi applausi per il film alla fine della proiezione, un film di peso che vale la pena di vedere. E oggi è il giorno di Johnny Depp,con Minamata (film di cui abbiamo già parlato), biopic  incentrata sulla storia di William Eugene Smith, il fotografo americano che denunciò gli effetti dell’inquinamento da mercurio causati dalla Chisso Chemical Corporation a partire dagli anni Trenta.

Durante gli 11 giorni del festival saranno proiettate circa 340 pellicole, 18 delle quali sono in lista per l’Orso d’oro, che sarà consegnato il 29 febbraio dalla giuria presieduta dall’attore britannico Jeremy Irons.

Nella competizione ufficiale figura anche un film svizzero (“Scwhesterlein” di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond) e due coproduzioni, una svizzera e francese (“Le sel des larmes” di Philippe Garrel) l’altra svizzera e italiana (“Favolacce” di Fabio e Damiano d’Innocenzo). 

Questa 70esima edizione inaugura un nuovo capitolo per la Berlinale. Dopo 18 anni anni alla direzione, il tedesco Dieter Kosslick ha infatti lasciato il posto a un duo. L’olandese Mariette Rissenbeek è la nuova direttrice esecutiva mentre la direzione artistica è affidata all’italiano Carlo Chatrian, che fino al 2018 è stato alla guida del Festival del Film di Locarno. 

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