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Lo straziante lungometraggio sensoriale di Dea Kulumbegashvili è incentrato su un missionario Testimone di Geova che cerca giustizia in un remoto villaggio georgiano.
Di cosa parla Beginning?
Immersa in sentimenti di irrequietezza, Yana (Ia Sukhitashvili) vede il riflesso di uno sconosciuto che la guarda dallo specchio. Insieme a suo figlio, George, e al marito, David (Rati Oneli), è una missionaria Testimone di Geova in un villaggio di montagna prevalentemente cristiano ortodosso in Georgia.
L’attacco
L’isolata comunità di Testimoni rimane sbalordita quando la loro Sala del Regno viene attaccata durante una funzione e il modesto luogo di culto lasciato in cenere. La coppia risoluta si trova ora al crocevia di continuare a risiedere in un territorio ostile e onorare il loro impegno per un potere superiore.
Yana
David riesce a ottenere filmati a circuito chiuso dell’attacco e Yana, che è alla ricerca di uno scopo nella vita, si fissa sulla giustizia. Il suo percorso di punizione la porta a un confronto con un agente di polizia locale (Kakha Kintsurashvili) che innesca una serie irreversibile di eventi traumatici.
Cast tecnico
Beginning è il lungometraggio d’esordio di Dea Kulumbegashvili, il cui cortometraggio d’esordio, Invisible Spaces, è stato nominato per la Palme d’Or a Cannes nel 2014. Girato in modo impeccabile in 35mm dal collaboratore di Kulumbegashvili Arseni Khachaturan; a cura di Matthieu Taponier, noto per il montaggio di Figlio di Saul di László Nemes.
La musica
e con la musica originale del compositore elettronico sperimentale Nicolás Jaar, che ha composto la colonna sonora di Dheepan (2015) di Jacques Audiard e Ema (2019) di Pablo Larraín, Beginning è un precipitare inquietante nella tana di un coniglio.
Luca Guadagnino
Ha definito il film “una rivelazione, un momento di cinema autentico che riempie lo schermo di fiamme”.
Cannes
Cannes l’ha selezionato come parte della sua selezione ufficiale nel 2020, prima di essere cancellato a causa della pandemia, mentre in aprile, Beginning si sfiderà per il miglior servizio internazionale agli Oscar – la seconda candidatura di Georgia nella categoria.
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