Please Please Me è il secondo singolo discografico dei Beatles pubblicato nel Regno Unito e il primo ad uscire in Italia e negli Stati Uniti.
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L’accoglienza
Al momento della pubblicazione c’erano molte classifiche nel Regno Unito e la canzone si piazzò al primo posto in tutte tranne in quella della rivista Record Retailer. Negli Stati Uniti il brano è stato pubblicato inizialmente con Ask Me Why sul lato B ma non ebbe un grande impatto. Quando fu ripubblicato per il mercato americano il 3 gennaio 1964, questa volta con From Me to You, raggiunse la terza posizione nella US Hot 100. In Italia l’8 febbraio 1964 arriva in prima posizione in classifica. La rivista Rolling Stone ha messo Please Please Me al numero 184 nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.
La composizione del brano
I Beatles avevano ottenuto un certo successo al loro debutto con Love Me Do, rimanendo sconosciuti al di fuori di Liverpool e Amburgo. Tuttavia, il loro produttore George Martin sentiva che si trattava di un inizio promettente e decise di andare avanti con un secondo singolo. Lo stesso Martin afferma che la versione originale di Please Please Me era troppo malinconica, troppo lenta. Dii conseguenza secondo lui aveva scarse possibilità di diventare la grande hit che i Beatles stavano aspettando.
John Lennon aveva concepito Please Please Me come un blues lento sullo stile di Roy Orbison e Bing Crosby. George Martin ascoltò la canzone per la prima volta nella seconda sessione di Love Me Do. La sua prima impressione fu che il brano avesse bisogno di essere “tirato un po’ su” per cui chiese ai Beatles di modificarla, soprattutto aumentandone il ritmo. Con le modifiche, il produttore capì immediatamente che Please Please Me sarebbe stato un successo.
Le cover di Please Please Me
Cover di Please Please Me sono state eseguite (tra gli altri) da:
Fausto Leali, con una versione in italiano, nel 1963.
The Chipmunks nel loro album The Chipmunks Sing the Beatles Hits del 1964.
The Crickets nell’album California Sun del 1964.
I Meteors nell’album omonimo del 1964.
I Flaming Groovies nell’album Jumpin’ in the Night del 1979.
I Barnes & Barnes nell’album Voobaha del 1980.
Brian Setzer, ex leader degli Stray Cats, nell’album live Shake, Rattle & Roll del 1997.