“Quaranta” è il singolo d’esordio dell’artista siciliana Annalaura Princiotto.
Chi è Annalaura Princiotto?
Annalaura Princiotto è una cantautrice messinese classe 2002. Comincia la sua carriera musicale all’etaà di 7 anni, esibendosi in spettacoli musicali e cantando in diverse manifestazioni della propria regione. A febbraio 2014 viene scelta per lo spettacolo su Rai 1 “Ti Lascio una Canzone 7”, con Antonella Clerici e il maestro Leonardo de Amicis. Annalaura si esibisce con personaggi noti del panorama musicale come i Ricchi e Poveri, Giorgia e Toto Cutugno. Nel corso degli anni apre i concerti di artisti come Francesco Sarcina delle “Vibrazioni” e gli Zero Assoluto. Inoltre è protagonista di musical tra cui “Mamma mia”, “Grease”, “Cenerentola” e di spettacoli teatrali con Vincenzo Incenzo, autore di Renato Zero e Michele Zarrillo. Nel 2019 arriva sul podio del festival pop internazionale Bucharest in Music, tenutosi a Bucharest in Romania.
Annalaura Princiotto: “Quaranta”
La pandemia e le misure restrittive per il contenimento del virus hanno rivoluzionato la vita di tutti, soprattutto dei giovani che sono stati privati della spensieratezza tipica della loro età e oppressi dal senso di chiusura. Di questo parla “Quaranta”, il singolo d’esordio della cantautrice Annalaura Princiotto, fruibile su tutte le piattaforme digitali, streaming e download. Il brano è nato al pianoforte. In fase di arrangiamento è stato trasformato fino a conferirgli quel senso di libertà che ormai da due anni rincorriamo.
“Riprendere in mano la nostra vita”
“È da tanto che sento l’esigenza di condividere con gli altri quello che provo, perché sono convinta che questo senso di solitudine non riguardi solo me ma un po’ tutti”, racconta Annalaura Princiotto. “Per tale motivo ho scelto di pubblicare come primo singolo “Quaranta”. Anche senza volerlo, ci siamo tutti sentiti rinchiusi in quella gabbia che prima era semplicemente la nostra casa. Percepisco nell’aria la voglia di riprendere in mano la nostra vita e spero che, ascoltando il brano, le persone riescano a immedesimarsi e a condividere il mio personale sentire. Questo è il mio più grande desiderio”.