La giovanissima Anna Leone presenta il suo nuovo pezzo ” Still I wait” un brano melodico e romantico particolarmente centrato per il periodo storico che stiamo vivendo anche se l’intento non era quello. Per saperne di più leggete sotto.
Chi è Anna Leone?
Anna Leone è una giovane 26 enne svedese di originaria di Guadalupa, riconosciuta come la promessa della musica Pop Folk europea. Con il suo EP di esordio “Wandered away” ha vinto il Music Moves Europe Talent Awards, il premio che viene assegnato agli artisti emergenti in Europa. Sempre con questo brano Anna Leone ha ricevuto anche una candidatura ad uno dei premi più prestigiosi della musica i Grammy Awards. Il suo stile è Pop ma elegante, romantico e con influenze che derivano dal Folk e dal soul. Potremmo associarla come genere ad artisti quali ad esempio: Bob Dylan, Lana Del Rey, Bon Iver e Laura Marling. I testi di Anna Leone hanno una grande intensità emotiva e i video degli stessi sono semplici e spesso ritraggono solo lei come unica protagonista. Dopo il suo ultimo singolo, Anna arriva a presentarci “Still I wait”, brano fortemente identificativo del momento storico presente.
Di cosa ci parla in “Still I wait”?
Anna Leone ci presenta il nuovo brano “Still I wait” e subito riconosciamo il suo suono dolce, nostalgico e melodico. La tematica della canzone è la solitudine collegata alla difficoltà di chiedere aiuto. Ricorda come ogni persona ha dentro di sé un mondo agli altri oscuro, come la solitudine si possa nascondere nelle anime di tutti in modo differente. Il video della canzone dice Anna Leone, è differente dagli alti girati in precedenza, queste le sue parole: “Di solito sono da sola nelle clip, è la prima volta che appaio sullo schermo con altre persone». «È stato interessante dipingere la solitudine in un modo diverso, scoprire come le persone possono essere fisicamente vicine ma sentirsi comunque sconnesse, o quanto è difficile chiedere aiuto durante l’isolamento».
Le parole di Anna Leone sul brano
Intervistata su “Still I wait” Anna ha detto: “(il brano) Non è stato scritto pensando alla quarantena, ma sembra che rifletta i tempi che stiamo vivendo. Eravamo in un ospedale abbandonato, abbiamo girato di notte, c’era un’atmosfera davvero speciale. È stato fatto tutto con una camera che entrava e usciva dalle finestre, sembrava quasi un personaggio”. La regista del video clip ha usato le finestre nel video come mezzo per riflettere il mondo interiore “di uno sconosciuto catturato in un riflesso“. Anna Leone ha poi continuato affermando: “Nessuno è consapevole di quello che sta attraversando l’altro. Ci sembra un’idea particolarmente rilevante per il clima di questo periodo. Speriamo che il video sia come un ritratto dell’opportunità di fare comunità, che ci ricordi l’importanza delle connessioni umane, che anche in momenti di isolamento siamo tutti parte di qualcosa di più grande”. Vi lascio il video della canzone qui sotto, perché questa giovane artista merita di essere ascoltata.