Martedì 18 maggio alle ore 20 si terrà al Teatro Carlo Felice di Genova il secondo concerto del programma del ciclo sinfonico. Sarà Alexander Lonquich, nel ruolo di pianista solista, maestro concertatore e direttore d’orchestra, ad esibirsi insieme all’Orchestra del Teatro Carlo Felice in un concerto dedicato al classicismo viennese. Il musicista tedesco porterà sul palco i Concerti per pianoforte e orchestra n.14 in mi bemolle maggiore, K. 449 e n.17 in sol maggiore, K. 453 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n.83 in sol minore La Poule (La gallina), Hob:I:83 di Franz Joseph Haydn.
Dopo il primo appuntamento del ciclo sinfonico con il direttore d’orchestra Nicola Luisotti, il 18 maggio sarà il turno di Alexander Lonquich. Il calendario del Carlo Felice prevede quindi i concerti di Donato Renzetti il 22 maggio e di Fabio Luisi il 27 maggio.
Invece il 10 giugno debutterà la nuova produzioe de L’elisir d’amore per la direzione di Alessandro Cadario, affiancato dai solisti dell’Accademia del Teatro Carlo Felice.
Alexander Lonquich suonerà Mozart e Haydn
Alexander Lonquich sarà dunque al Teatro Carlo Felice di Genova con i Concerti per pianoforte e orchestra n.14 e n.17 che fanno parte del catalogo di composizioni che Wolfgang Amadeus Mozart eseguì come autore e interprete a Vienna nel 1781, dove si era trasferito dopo la rottura con l’arcivescovo di Salisburgo. Le opere, scritte fra il 1782 e il 1784, rappresentano la capacità del geniale compositore austriaco di superare i parametri pre-classici.
Il Concerto n.14 in mi bemolle maggiore K. 449 presenta un organico orchestrale più limitato, poiché mancano strumenti a fiato obbligati e ci sono soltanto due oboi e due corni ad libitum. Mozart lo suonò per la prima volta nel 1784 in un’Accademia, mentre due giorni dopo fu al centro dell’esibizione di una delle sue allieve più talentuose, Barbara von Ployer, sorella del consigliere di corte Gottfried Ignaz von Ployer. La bravura dell’artista convinse il geniale musicista di Salisburgo a comporre per lei il Concerto in sol maggiore K. 453.
In questo caso abbiamo un recupero dei fiati che, uniti ad una serie di chiaroscuri armonici, fa sì che l’opera si imponga per un suo tratto timbrico inconfondibile e per un’atmosfera sublime. Tutti gli elementi del Concerto, la correlazione tra temi primari e secondari, il “gioco” fra il solo e il tutti, e tra il solo e alcuni strumenti dell’orchestra, vengono introdotti con una grande fantasia artistica e con un’attenzione approfondita e impeccabile.
Alexander Lonquich al Carlo Felice eseguirà anche la Sinfonia n.83 in sol minore La Poule (La gallina), Hob:I:83 di Franz Joseph Haydn. Il successo di quest’opera dipende soprattutto dall’onomatopeico secondo tema del primo movimento che contribuisce a conferire una certa luminosità alle atmosfere di tutta la composizione di Haydn.
Nicola Luisotti dirige due Sinfonie al Teatro Carlo Felice di Genova
Si tratta di un’opera che il compositore austriaco ha realizzato quando ormai era lontano dalle tematiche tipiche della corrente dello Sturm und Drang. L’unicità della Sinfonia sta nella saggia compresenza del registro accademico e di quello popolare, che riecheggia anchei nei tempi della danza e della “caccia” finale. Queste caratteristiche provocano nel pubblico un affascinante effetto sorpresa e un piacevole ascolto musicale arricchito da una brillante ironia.