Il 13 Dicembre sono finalmente arrivate le candidature per i #GoldenGlobe2022. Nomination che, mai come questa volta, racchiudono un parterre di star non indifferente. Da Denzel Washington, passando per Kate Winslet fino a Michael Keaton, sono moltissimi gli attori e attrici che quest’anno si sono dedicati al grande e al piccolo schermo segnando definitivamente la ripartenza del settore dopo due anni di crisi nera. Se da un lato i Golden Globe sanciscono l’ inizio della frenetica stagione dei premi, dall’altro, da un annetto a questa parte l’associazione che assegna di premi, la HFPA è finita nell’ occhio del ciclone riguardo alcune controversie sulla diversità e l’ integrazione tra le loro fila.
Le tantissime polemiche hanno portato l’NBC a decidere di non mandare in onda l’evento, che, tutt’ora a meno di un mese dalla cerimonia, non si sa se si terrà. Una cosa simile successe nel 2008 quando, a causa di uno sciopero indetto dagli sceneggiatori, i premi furono assegnati durante una conferenza stampa. Per l’edizione 2022 potrebbe succedere la stessa cosa? Cerchiamo di capire cosa è successo negli ultimi mesi e cosa ha portato a ciò.
HFPA: un 2021 burrascoso?
Le polemiche riguardo di #GoldenGlobe2022 interessano principalmente la Hollywood Foreign Press, associazione che da anni assegna le ambite statuette. A far esplodere la bomba è stata Scarlett Johansson che ha accusato la HFPA di mancanza di diversità sia nelle nomination che nella selezione dei giurati. Infatti nella giuria che assegna periodicamente il riconoscimento, negli ultimi anni non figurava neanche un giornalista di colore. A questa situazione si sono aggiunte delle discutibili candidature della scorsa edizione.
La protesta dei divi
A fare più scandalo è stata sicuramente la mancata candidatura di Spike Lee con il suo Da 5 Bloods e la mancanza di donne di colore nelle cinquine di Miglior Attrice Musical/Commedia e Miglior Attrice Non-Protagonista. Dopo l’evento è stata la stessa associazione che riconoscendo ovviamente il problema ha annunciato dei veri e propri cambiamenti strutturali. Le mobilitazioni da parte di moltissimi divi di Hollywood hanno solo accelerato un processo già abbondantemente cominciato. Uno dei primi a scagliarsi contro l’associazione è stato proprio Tom Cruise che ha restituito i tre premi vinti in carriera.
#GoldenGlobe2022 vs NBC
Come conseguenza di ciò la NBC, che da anni manda in onda l’evento, ha fatto sapere nel mese di maggio che non avrebbe mandato in onda i Golden Globe 2022.
Lunedì 10 Maggio la NBC ha rilasciato un comunicato dichiarando: “Continuiamo a credere che HFPA sia intenzionata in una riforma significativa. Comunque, cambiamenti di questa magnitudo richiedono tempo e lavoro, e crediamo fermamente che a HFPA serva il tempo per farlo con cura. Per questo, NBC non trasmetterà i Golden Globes 2022. Assumendo che l’organizzazione eseguirà il suo piano, siamo speranzosi che potremo trasmettere lo show nel 2023.” Una fortissima e definitiva presa di posizione per il network televisivo che comunque, però, ha deciso di lasciare uno spiraglio aperto in vista dell’edizione 2023.
Hollywood e l’ impegno per il sociale
Non è la prima volta che ad Hollywood succedono cose di questo tipo. L’ integrazione e la parità nel mondo del cinema sono un tema molto sentito, in particolare negli USA. Il movimento #Metoo, nato nel 2017 dopo le accuse mosse a Harvey Weinstein da parte di moltissime attrici ed addette ai lavori è stato solo l’ incrementarsi di un interesse per il sociale che fa parte del cinema americano ormai da decenni. Con il #BlackLivesMatter che incombe risulta quasi impossibile vedere una associazione come la HFPA così poco inclusiva e aperta alla diversità.
Integrazione o politicamente corretto?
Ormai da anni, il mondo dei Festival e dei premi cinematografici si interessa non solo a premiare il talento ma anche di essere il più giusto possibile. Trovarsi dinanzi ad estremizzazioni che cadono quasi nel buonismo è quasi inevitabile. Il rischio di ricadere nel politicamente corretto è sempre dietro l’angolo. Questo però non fa venir meno l’ obbligo di premiare il talento al di fuori del colore della pelle, il sesso o l’orientamento sessuale. Già con le candidature annunciate per i #GoldenGlobe2022, possiamo vedere come la HFPA stia cambiando il tiro. Più integrazione ma, allo stesso tempo, più riconoscimento del vero talento.
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