Don Everly, degli Everly Brothers, ci lascia all’età di 83 anni. Ad annunciarlo è la Musicians Hall of Fame.
Chi era Don Everly?
Don Everly faceva parte degli Everly Brothers, un duo musicale statunitense degli anni ’50 che influenzò i successivi artisti di musica country e rock and roll. Don e suo fratello Phil esordiscono giovanissimi in uno show che il padre Ike Everly teneva in una radio locale. Nel 1956 registrano il singolo Keep A’ Lovin’ Me. Il successivo Bye Bye Love raggiunge invece la seconda posizione delle classifiche e vende più di un milione di copie. Gli Everly Brothers cominciano a scrivere canzoni caratterizzate da semplici accordi e armonie vocali a due voci. Le voci, in particolare, sono l’elemento più rappresentativo del duo. I Beatles dichiararono di ispirarsi agli Everly nell’assemblare i cori. Fino ai primi anni ’70 i due fratelli continuano a mietere successi. Poi, nel corso di un live del 1973, qualcosa si rompe.
Don Everly: la fine degli Everly Brothers
A rompersi è la chitarra di Phil Everly, che nel corso di un live alla Knotts Berry Farm la sfascia sul palco. Il gesto non ha nulla a che fare con la spettacolarità dissacrante del rock ‘n’ roll. Tra i due fratelli serpeggia da tempo un attrito che li porterà a separarsi sino al 1983, quando Paul McCartney scrive una canzone e propone a Don e Phil di inciderla. I due fratelli si ritrovano a lavorare fianco a fianco. La canzone di McCartney, On the Wings of a Nightingale, si rivela un successo e riporta gli Everly Brothers in cima alle classifiche. I due tengono persino un Reunion Concert alla Royal Albert Hall di Londra e, nel 1986, si ritrovano con tanto materiale da poter imbastire un nuovo album.
L’eredità degli Everly Brothers
Gli Everly Brothers avevano uno stile semplice ed elegante. Attingevano al country, reinterpretando classici del genere. Gli artisti folk rock e country rock si sono ispirati a loro per perfezionare il proprio stile. Nel 1986, alla cerimonia di induzione nella Rock and Roll Hall of Fame, Neil Young disse che le band di cui faceva parte tentavano tutte di imitare le armonie degli Everly.